Sebastian Vettel e l’Aston Martin, dopo un avvio di stagione difficile, ad Imola hanno conquistato i primi punti stagionali. Un segnale incoraggiante vedere entrambi i piloti in top 10, ma la vera preoccupazione è il futuro della squadra e le condizioni con le quali in particolare il 4 volte iridato si sta dirigendo verso la fine della propria carriera, fatta di grandi successi e delusioni.
Intervistato da Bild, Vettel è tornato a parlare dell’argomento ritiro, specificando quanto questo dipenda in primis dalle prestazioni dell’Aston Martin e dello sviluppo della AMR22, che potrebbe essere la sua ultima monoposto, alla quale tra l’altro, Sebastian, non ha ancora dato un nome. Le voci di un ritiro si sono fatte sempre più insistenti con il protrarsi dei problemi per il pilota tedesco che, a causa della positività al Covid, ha potuto partecipare solamente al weekend in Australia, culminato con un ritiro.
Il contratto di Vettel con Aston Martin scadrà alla fine della stagione 2022. “Sono ancora qui”, ha detto Vettel al quotidiano europeo Bild. “Il mio contratto scade a fine anno. Una decisione non è stata ancora presa. Dipende da quanto è forte la macchina, da come si sviluppa la squadra e da come vanno le gare. Ma non devo mentire, il mio futuro è un problema che mi sta venendo incontro. E lo sto affrontando”.
Sarebbe dunque il “come vanno le gare” ad essere il fattore determinante. Inoltre bisogna rivalutare quali siano gli obiettivi di Sebastian che non vince una gara, tantomeno finisce sul podio dal 2019, quando vestiva ancora i colori della Ferrari.
Mike Krack, team principal dell’Aston Martin, ha dichiarato ad Imola, sede del Gran Premio dell’Emilia Romagna, che vorrebbe un Vettel motivato e deciso a rimanere con la squadra anche nel 2023. Tuttavia, Krack ha ammesso che il tedesco, come tutti nel team, ha bisogno di vedere degli effettivi progressi per continuare a credere nel progetto e prolungare la sua permanenza con la squadra e la Formula 1.
“Non parlerò ancora di contratti ma ovviamente se hai un pilota come Sebastian Vettel che puoi mantenere motivato dandogli la macchina che merita con la qualità della sua guida, penso che saresti sciocco non provarci per trattenerlo” – ha detto Krack dopo Imola – “Vuole vedere progressi; vuole vedere l’auto andare avanti perché non è un pilota che vuole lottare per la P18 o la P16 o altro. Quindi capisco perfettamente i suoi commenti e spetta a noi fornire gli strumenti necessari per le sue prestazioni”.
Un futuro lontano dalla Formula 1
Sul suo futuro Sebastian Vettel ha detto: “La verità è che ho molte idee, parlo con molte persone e mi ispiro facilmente”. Tra le opportunità che stanno emergendo non possiamo non menzionare anche l’interesse evidente per l’ambientalismo e la sostenibilità.
“Non mi sto mettendo sotto pressione per creare la perfetta carriera successiva domani”, ha detto Vettel. “Non voglio aumentare le aspettative sulla ricerca di ciò che è perfetto. Ho trovato qualcosa in Formula 1 in cui sono molto bravo. Qualcosa in cui posso competere con i migliori al mondo. Quello che verrà dopo, il tempo lo dirà .
“Ho detto due anni fa ‘Guiderò per altri due anni’. Ma non penso al futuro tutti i giorni”.