Stop and… go. Dopo quanto visto a Singapore, con il successo di Sergio Perez, la Formula Uno non si ferma e vola in Giappone. Dopo ben tre anni, così come nel caso di Marina Bay, si torna a Suzuka, su uno dei tracciati più iconici del motorsport.
In Giappone tra polemiche
La gara di Singapore ha lasciato sempre più dubbi sulla gestione della stagione da parte della FIA. A Marina Bay, per la Federazione c’è stato un nuovo buco nell’acqua. A far scalpore è stato senza dubbio il tempo che si è impiegato per comunicare la penalità(di 5 secondi più reprimenda) data alla fine a Sergio Perez, confermato dunque vincitore. Scelte che scaldano il paddock, così come quella legata al budget cap. Si vocifera infatti che Red Bull abbia sforato di ben 10 milioni il tetto massimo di spesa(di 145 milioni) della scorsa stagione. Una grande patata bollente che passa nelle mani della FIA, che mercoledì comunicherà a tutti la sua decisione.
Chiusura romantica
Decisione che interessa, e naturalmente anche tanto, la Red Bull. Dopo la vittoria di Perez, il team di Milton Keynes continua a vincere e non intende fermarsi. A Suzuka, terra di “casa” considerando la Honda, potrebbe arrivare la ciliegina sulla torta. Max Verstappen potrebbe infatti laurearsi campione del mondo per il secondo anno consecutivo. L’olandese, dopo aver dominato le ultime cinque gare, ha toppato a Marina Bay: in gara ha infatti commesso una serie di errori non da lui, che gli sono costati il settimo posto. In Giappone super Max cercherà il riscatto per ipotecare un mondiale che, comunque, è già suo.
Frase chiave: continuità
L’obiettivo della Ferrari deve essere invece quello di guardare gara dopo gara. Il mondiale è ormai nelle mani di Max e a Maranello si lavora per il 2023. A Singapore si è vista una buona Rossa, col secondo posto di Leclerc e il terzo di Sainz, ma l’alleggerimento della direttiva tecnica della FIA ha senza dubbio aiutato la scuderia di Maranello. Suzuka è una pista molto tecnica e per questo sarà interessante capire che rendimento avrà la Ferrari, soprattutto in chiave DT39.
Occasione sprecata
Chi invece non ha convinto a Singapore è stata la Mercedes. Le caratteristiche del circuito potevano far sperare in una buona gara da parte di Hamilton e Russell che invece, per diversi motivi, non hanno brillato. L’ex Williams è stato senza dubbio molto sfortunato. Già in qualifica non è riuscito a superara il q2, per un problema all’acceleratore che lo ha portato a cambiare la power unit e a partire dalla pit lane. Discorso invece diverso per Hamilton che per la troppa foga ha commesso qualche errore di troppo che lo ha portato dalla terza alla nona piazza. A Suzuka le possibilità di vittoria per la Mercedes sono remote, ma questo non esclude che comunque il team di Brackley possa raggiungere anche un podio.
Si riaccende la sfida
Andrà senza dubbio alla caccia del riscatto l’Alpine dopo i due ritiri avuti a Singapore. Out che hanno permesso ai rivali della McLaren di approfittarne alla grande con il quarto posto di Norris e il quinto di Ricciardo. Con questo risultato, chiaramente inaspettato, la lotta per il quarto posto nei costruttori a cinque gare dal termine entra sempre di più nel vivo.
Si corre di mattina
Questi sono i vari motivi per i quali non bisogna perdersi il Gran Premio di Suzuka. Bisognerà però fare dei sacrifici, in quanto la sveglia suonerà molto presto per tutto il weekend! Si comincerà come sempre venerdì con le FP1 in programma alle ore 5.00, seguite dalle FP2 delle ore 08.00. Da non perdere come sempre la qualifica del sabato alle ore 08.00, anticipata dalla terza e ultima sessione di libere alle 05.00. Imperdibile domenica la gara in programma alle 07.00.
Sarà possibile seguire tutto in diretta e in esclusiva sempre su Sky Sport F1, in streaming su Now e in differita su TV8.
GP del Giappone, gli appuntamenti
Venerdì 7 ottobre
Ore 05.00 Prove Libere 1
Ore 08.00 Prove Libere 2
Sabato 8 ottobre
Ore 05.00 Prove Libere 3
Ore 08.00 Qualifiche
Domenica 9 ottobre
Ore 07.00 Gara