Porpoising: un problema a lungo termine?
Nella seduta di ieri, giovedì 14 luglio, il Comitato Tecnico Consultivo si è riunito per discutere di porpoising e fondi flessibili. FIA, F1 e direttori tecnici delle squadre sono giunti alla conclusione che il porpoising è un problema molto serio da eliminare al più presto.
Tuttavia, la soluzione non è così semplice. Le squadre non hanno sporto particolari lamentele nelle ultime settimane, ma ciò non vuol dire che il porpoising non si verificherà più. I circuiti su cui si è corso di recente sollecitavano in minima parte questo effetto, che invece si pensa tornerà prepotentemente nelle prossime gare.
Il problema, poi, non finisce qui: per il 2023 si pronostica un peggioramento del sobbalzo delle vetture, dal momento che le monoposto svilupperanno maggiore deportanza. Il Circus ha deciso di prendere dei provvedimenti che verranno attuati dal weekend del Gran Premio del Belgio, ma nessuno sa se gli stessi funzioneranno anche per la prossima stagione.
Fondi flessibili: cambiamenti dal Belgio
Un altro tema che ha fatto discutere è stato il fondo piatto flessibile. Dopo il fine settimana del Gran Premio del Canada, infatti, erano stati sollevati alcuni dubbi circa la troppa flessibilità dei fondi di alcune monoposto, come Ferrari e Red Bull.
Queste avevano superato brillantemente i test di verifica, ma è stata notata una flessibilità sospetta in una zona posteriore dove si effettuano meno controlli. Per questo motivo, dal GP del Belgio (e non dal GP di Francia come deciso all’inizio) le verifiche sulle monoposto si faranno più severe.
Questa scelta ha diviso il paddock, soprattutto a livello dei top team. Mercedes spingeva per applicare le nuove direttive il prima possibile, mentre Red Bull e Ferrari si sono pronunciate contro all’idea di introdurre delle modifiche a stagione in corso. Proprio la Rossa, inoltre, ha fatto sapere che sarà costretta ad introdurre aggiornamenti a riguardo, mentre le altre due scuderie non cambieranno nulla.
FONTE: Formula Passion