Carlos Sainz al suo primo Gran Premio disputato in Australia con la Williams non ha brillato per la sua performance in pista ritirandosi a pochi giri dall’inizio. Tuttavia è stato cruciale il suo intervento nel far rientrare Albon al momento giusto per montare le intermedie, portandolo ad ottenere il 5° posto. Al pilota madrileno non si era detto che non era un buon compagno di squadra in Ferrari? Cosa è successo in Williams?
Incidente di Sainz ad inizio Gran Premio
Per Carlos questo è un weekend da dimenticare con un 10° posto in qualifica e un testacoda all’ultima curva, dopo la Safety Car schierata per l’incidente di Jack Doohan nel giro iniziale del GP di Australia. Williams ha attribuito la causa dell’incidente alle caratteristiche della mappatura del cambio durante il funzionamento nella modalità Safety Car. Infatti il team principal James Vowels ha affermato: “Si trattava di una scalata in accelerazione parziale, ma c’era più coppia di quella che Carlos si sarebbe aspettato in quel momento”

Albon 5° grazie alla strategia di Sainz
E’ stato invece ai box che Sainz ha dimostrato di essere un ottimo stratega e uomo squadra analizzando alla perfezione le condizioni atmosferiche. Infatti è grazie al suo deciso intervento che si è deciso di montare le gomme intermedie su Albon al 44° giro – precedendo la maggior parte dei team. Per questo il thailandese tornando in pista si è ritrovato davanti alle Ferrari e alla Racing Bulls di Tsunoda, attestandosi al quarto posto, fino a quando l’ottimo sorpasso di Kimi Antonelli lo ha fatto scendere al quinto. Una top 5 importante in apertura di stagione che certifica non solo i miglioramenti della Williams, ma anche la certezza di aver preso un pilota che sarà un valore aggiunto per tutta la squadra.
“I pit stop erano azzeccati, così come la strategia ben fatta”, ha detto Vowles ai microfoni di Sky. “Un punto da sottolineare, a tal proposito, è che oggi abbiamo potuto contare su uno stratega in più, che era Carlos. La sua è stata incredibilmente utile nel passaggio dalle gomme slick alle gomme intermedie. Si è visto un certo numero di squadre che non erano sicure sul da farsi. Carlos, invece, è stato categorico: ‘Con le slick non riusciremo ad affrontare le ultime curve'”. E Carlos aveva ragione.

Sainz: la scelta giusta per Williams
È così che Carlos nonostante la sua pessima, e sfortunata, prestazione in pista ha dimostrato come sia capace di avere una buona visione di gara. Infatti, formulando strategie vincenti e unendo la sua esperienza da pilota che ha potuto leggere bene le condizioni atmosferiche. Ha capito che con quella pioggia sarebbe stato impossibile guidare una monoposto con delle slick. Cosa che molti ingegneri, anche di altri team, non avevano valutato.