Dopo una settimana di proteste, da parte di alcuni team e piloti, è arrivata la decisione della FIA. Parliamo ovviamente del porpoising. Il fenomeno del saltellamento è una delle principali notizie di Formula Uno di questo periodo, dato che sta preoccupando e non poco le scuderie, ma non durerà ancora per molto.
Arrivano i provvedimenti
Sulla tematica, nella giornata di oggi, sono arrivati i provvedimenti della FIA. La Federazione Internazionale infatti, ha spiegato quanto il fenomeno del porpoising a oggi rappresenti un rischio serio per la salute dei piloti, ed è giusto correre ai ripari.
“In quanto organo di governo, la FIA ha deciso che, nell’interesse della sicurezza, è necessario intervenire per chiedere ai team tutti gli adeguamenti necessari per ridurre o eliminare questo fenomeno. È stata emanata una Direttiva Tecnica per fornire indicazioni ai team in merito alle misure che la FIA intende adottare per affrontare il problema. Le misure – riporta il comunicato FIA ufficiale – includono:
1. Un esame più attento delle tavole e degli skid, sia in termini di design che di usura.
2. La definizione di una metrica, basata sull’accelerazione verticale della vettura, che fornirà un limite accettabile di oscillazioni verticali. L’esatta formula matematica per questa metrica è ancora in fase di analisi da parte della FIA e i team di Formula 1 sono stati invitati a contribuire a questo processo.
Oltre a queste misure a breve termine, la FIA convocherà un incontro con i responsabili tecnici delle squadre al fine di definire misure che riducano la propensione delle vetture ad avere questa tipologia di comportamento nel medio termine”.
FIA-porposing, siamo solo all’inizio
Sono previste dunque tante novità. Va ricordato però di come non tutte le scuderie, per esempio Red Bull, fossero d’accordo sull’intervenire. A tal proposito, la FIA ha giustificato la decisione presa affermando:
“Parliamo di uno sport in cui piloti guidano regolarmente a velocità superiori a 300 km/h. Si ritiene che tutta la concentrazione di un pilota debba essere focalizzata sulla guida della vettura. L’eccessivo affaticamento o il sopraggiungere di dolore potrebbe avere conseguenze significative se contribuisce ad una perdita di concentrazione. Inoltre, la FIA nutre preoccupazioni in relazione all’impatto fisico sulla salute dei piloti, alcuni dei quali hanno riportato mal di schiena a seguito delle ultime gare”.
FONTE: Motorsport.com ITALIA