Ancora oggi, se chiediamo a un qualsiasi tifoso chi ha vinto l’edizione del 2019 in Canada, sappiamo che risponderà con un solo nome: Sebastian Vettel. Una mezza verità diciamo, perché nel 2019 l’edizione è stata vinta sul finale da Lewis Hamilton, grazie a una penalità di 5 secondi inflitta al povero Sebastian. Una sconfitta che ancora brucia.
In Canada c’è anche chi ha ottenuto l’unica vittoria in carriera, chi ha battuto record o chi ha rischiato la vita. Inoltre, proprio qui si è svolta anche la gara più lunga in assoluto, nel 2011, per via delle condizioni meteo piuttosto instabili. Sono tanti anche quelli che hanno perso punti o mondiali baciando il famosissimo “muro dei campioni” a un passo dalla vittoria. Ecco, tutti questi episodi descrivono perfettamente l’epicità delle gare sul circuito Gilles Villeneuve. Cosa potrebbe succedere in questo weekend? scopriamolo con i consigli al Fanta F1!
Le previsioni del Fanta F1 per il Canada: un tributo alla prima Safety!
Safety Car in gara: SI
Lo sapevate che il Gran Premio del Canada del 1973 è stato quello che ha dato inizio alla storia della Safety Car in Formula 1? Ebbene sì, proprio in quell’occasione è scesa in pista per la prima volta una vettura “di sicurezza” a capo del gruppo, per rallentare le vetture. Cosa che creò anche un vero e proprio caos dato che si trattava di una situazione non ancora testata e con meccanismi poco chiari per team e piloti, trovatisi di colpo a gestire una strategia diversa.
Tante cose sono cambiate da allora tranne una cosa, il fatto che l’entrata della Safety rimescoli le carte in tavola. Sono diverse le occasioni in cui l’abbiamo vista in pista a Montréal. Alcune volte per incidenti spettacolari, altre, per rotture inaspettate. Dopo due anni di stop, ci aspettiamo una gara in cui può succedere di tutto. Occhio anche al muro dei campioni, battezzato così per i tanti incidenti che hanno coinvolto anche i piloti più talentuosi.
Virtual Safety Car: SI
A Baku tutto ci aspettavamo tranne una gara senza Safety Car. In compenso abbiamo indovinato l’apparizione della Virtual. Anche in Canada potrebbe verificarsi una situazione simile, magari per problemi di affidabilità. La direzione gara in questa stagione molte volte ha preferito dare una Virtual al posto di dare lavoro extra a Mayländer.
Bandiera rossa: NO
Sono rari invece i casi in cui in Canada è stata esposta la bandiera rossa. L’ultima nel 2011 per la pioggia, nel Gran Premio più lungo della storia! Domenica però non dovrebbe piovere, anche se da oggi a sabato dovrebbe scenderne giù un bel po’!
Piloti smarcano le gomme wet/full wet in gara: NO
Ci proviamo, sperando che il meteo regga. Al momento le previsioni meteo per domenica danno un cielo coperto ma probabilità di precipitazioni dello 0%. Situazione totalmente diversa, con piogge sparse, invece per venerdì e sabato. Tenete però gli occhi ben aperti e controllate assiduamente il meteo almeno fino alle 21:30 di sabato, perché la situazione è alquanto imprevedibile e il maltempo si potrebbe prolungare. Le qualifiche scatteranno sabato alle 22:00 quindi avete tempo per modificare la vostra scelta.
Doppietta scuderia in gara: NO
Sebbene la Red Bull sia già a quota 3 per quanto riguarda le doppiette, mentre la Ferrari è rimasta ferma a 1, è difficile ipotizzare una gara totalmente a favore di una o dell’altra. A Baku la scuderia di Maranello ha subito un pesantissimo doppio zero. Abbiamo parlato già in un precedente articolo della situazione Power Unit in casa Ferrari e anche dei problemi riscontrati da Sainz. Il team dovrà necessariamente agire in ottica conservativa, ma ciò non toglie la possibilità di poter “spezzare” la coppia formata da Verstappen e Perez. Il Canada mette a dura prova freni e Power Unit. E la Red Bull è da un po’ che non ha problemi sul fronte affidabilità. Non capita..ma se capita!
Pilota che parte in pole vince la gara: NO
Lo sappiamo, Leclerc è il mago delle pole ma poi non riesce a concretizzare la domenica. L’ultima sua vittoria risale al Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento del mondiale. Ora siamo al nono, dunque è il caso di dire che qualcosa non va. In Canada è molto frequente vedere il poleman sul gradino più alto del podio. Ovviamente, sempre se non considerate l’edizione del 2019. Ipotizzando di vedere nuovamente Leclerc partire dalla prima posizione c’è un fattore che però non ci fa ben sperare per la gara. Il monegasco, infatti, qualora dovesse sostituire il turbo montando quello numero 4, sarà costretto a scontare una penalità di 10 posizioni in griglia di partenza.
Numero di scuderie a portare entrambi i piloti in top 10: 4
Le ultime edizioni hanno visto più o meno sempre 3 o 4 team portare entrambi i piloti in top 10. Questa volta quindi puntiamo su un numero un pochino più alto rispetto Baku.
Numero vetture costrette al ritiro: 3
Discorso opposto quello dei ritiri. Se a Baku ne abbiamo visti cinque, prevediamo un numero più basso in Canada, a meno che non si verifichi una gara pazza, come quella del 2014, con una serie infinita di ritiri.