È sempre stato così: per vincere, bisogna spingere il proprio macchinario al limite. L’anno scorso, Red Bull ci è riuscita raggiungendo questo limite a livello di cavalli e di efficienza aerodinamica, vista la velocità dimostrata dalla RB18 a DRS spalancato.
Ferrari al lavoro
Da ormai tante settimane arrivano molteplici speculazioni sulle vetture 2023, specialmente da Maranello. Non si fa altro infatti che parlare di come la nuova Rossa dovrebbe portare in Bahrain una macchina simile per concept alla F1-75, seppur con qualche differenza. Queste modifiche serviranno principalmente per la riduzione del drag per poter esporre al meglio quei 15 cavalli recuperati. Parliamo dei cavalli recuperati grazie a dei ritocchi all’affidabilità del Superfast della Scuderia e non si può dire che alcuni particolari non siano stati presi da altre scuderie, tra cui il team di Milton Keynes.
Progetto 675, si cerca di andare oltre il limite di peso
Recentemente, però, si è parlato di un dettaglio (il quale dovrebbe essere confermato) che potrebbe aiutare a colmare il gap con la scuderia austriaca sulla gestione gomme. Gli ingegneri della Ferrari starebbero cercando di ridurre il peso della vettura fino ad arrivare addirittura a superare il limite imposto dalla FIA di 796 kg, già abbassato di 2 kg dallo scorso anno.
Questo, da regolamento, si può fare e nella stagione appena passata lo avevamo già visto con Alfa Romeo. Essere sotto questa soglia comporterà l’utilizzo di una zavorra affinché il peso vettura corrisponda al peso stabilito in precedenza. Quest’ultima può essere disposta in qualsiasi parte della vettura ed il team italiano potrebbe sfruttare la cosa a loro favore per distribuire il peso aggiuntivo in una zona strategica della monoposto per ridurre proprio il consumo gomme. Secondo altre voci, quest’idea sarebbe collegato a sua volta all’arrivo di Frederic Vasseur, ex team principal dell’Alfa Romeo, lo stesso team che l’anno scorso aveva avuto questa geniale idea.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
FONTE: Motorsport.com Italia