La bolgia mediatica in questo inizio di stagione si sposta continuamente dall’elogiare il talento dei giovani a mettere in risalto le passioni di chi invece ha qualche anno in più e al momento più problemi nel trovare il feeling con le monoposto 2022. Lewis Hamilton sta affrontando un periodo difficile, un periodo che però, a detta di un altro vecchio leone come Fernando Alonso, non è solo legato al talento del pilota in sé ma alla competitività della macchina, ancora troppo rilevante in Formula 1 per potersene fare una croce.
Fernando Alonso e Lewis Hamilton hanno condiviso gioie e dolori di questo sport. Il loro obiettivo era arrivare alla gloria dei campioni iridati che hanno ispirato il loro cammino. Nessuno dei due è pronto a lasciare il Circus, la loro vera “casa” sin da quando, giovanissimi, si rincorrevano per il titolo iridato. Entrambi pluricampioni, ora, sono circondati dalle stelle nascenti della nuova generazione, su cui tifosi e team stanno riversando grande entusiasmo e lavoro. Quel tipo di lavoro che una volta veniva fatto apposta per loro. Nonostante il passare degli anni e la nascita dei giovani talenti i due non hanno mai perso la corazza che hanno portato sin dall’anno del debutto, in cui emergere, tra i tanti nomi iridati presenti in griglia, era l’unico obiettivo.
Ma la Formula 1 è così
Dice Fernando. I problemi di Lewis infatti, derivano soprattutto dalla Mercedes W13, una monoposto sbagliata e indecifrabile, nata da un progetto forse troppo ambizioso e che esalta il giovane George Russell mentre appanna, agli occhi del mondo, il talento e il peso dei 7 titoli iridati conquistati da Lewis.
Agli occhi di Alonso, un tempo feroce rivale di Hamilton, l’auto è tanto da biasimare per i suoi fallimenti quanto per i suoi successi. Ma nulla di tutto ciò dovrebbe mettere in discussione il talento di un pilota che cerca di tirare fuori il massimo da una monoposto.
“È la Formula 1. È sempre stato così” ha ironizzato Alonso, parlando ad un gruppo di media, incluso RacingNews365.com.
“Quando [Ayrton] Senna ha vinto i campionati e le gare, aveva l’auto più veloce. Quando ho vinto il campionato, avevo l’auto più veloce. Michael [Schumacher] aveva l’auto più veloce. Lewis ha battuto tutti i record e le pole position perché ha aveva l’auto più veloce.
“Oggi Lewis sta guidando molto bene ed è P13. È la Formula 1”.
Sul suo futuro Fernando, invece, aveva parlato qualche giorno fa, dicendo di aver ancora molto da dare. “Mi sento superiore agli altri. quando arriverà qualcuno migliore di me, forse allora alzerò la mano per dire che è arrivato il momento giusto per pensare ad altro” .
Ferrari e Red Bull? non c’è gara con loro
Fernando Alonso non nasconde la delusione ritrovata in queste prime 4 gare in cui abbiamo visto solamente 2 piloti diversi sul gradino più alto del podio. Il nuovo regolamento, a detta di Fernando, non sta dimostrando un netto miglioramento rispetto alle competizioni dello scorso anno, in cui il distacco tra i primi e “gli altri” continua ad essere ampio, e anche se l’Alpine sembra poter dire la sua in centro classifica, le ambizioni di Fernando vanno ben oltre un duello nelle retrovie. L’asturiano vuole ritrovare la vittoria, che manca ormai dal 2013, ma c’è troppo distacco con Ferrari e Red Bull.
“Non c’è gara al momento [con Red Bull e Ferrari]. È come battagliare con Lewis l’anno scorso, o con Verstappen. Partono ultimi e finiscono sul podio, quindi non c’è molto per cui lottare“, ha concluso Alonso.