Lo spagnolo della Ferrari sentiva di poter far bene fin dal venerdì e lo ha dimostrato con un weekend da sogno: conquista la pole position, la sesta in carriera ma la prima di questa stagione, dopo due giri al limite della perfezione e sale sul gradino più alto del podio al termine della gara del GP del Messico. Sainz ha confermato il suo feeling con la monoposto dopo il secondo posto di Austin, dando prova di grande consistenza e affidabilità in pista. A impensierirlo è stata solo la partenza, dove si è visto superare da Verstappen. Nella seconda ripartenza dopo il contatto tra Tsunoda e Albon si è ripreso la posizione conquistata in qualifica e fatto segnare tempi come un metronomo.
Un’ultima vittoria prima dei saluti finali
“Ho sentito il supporto del pubblico per tutto il weekend, è incredibile! Mi hanno dato tanta forza oggi. Avevo bisogno di questa vittoria, volevo vincere un’ultima volta prima di andare via dalla Ferrari”, dichiara Sainz al termine della gara del GP del Messico. “Ora mancano quattro gare e voglio godermele il più possibile e se dovesse presentarsi un’altra opportunità proverò a centrarla”. Un fine settimana dominato dall’inizio alla fine. Una supremazia impensierita solo dalla Red Bull di Verstappen archiviato con un sorpasso emozionante: “Non lo avevo preparato, ero infastidito dal aver perso la posizione su di lui. Ho pensato di doverlo sorprendere perchè è difficile da superare. Non avevo nulla da perdere e ho frenato molto tardi in curva 1. Con Max devi fare così, devi essere aggressivo o non lo passi mai”.
Sapevamo di poter vincere la gara del GP del Messico
Sainz ha riportato la Ferrari sul gradino più alto del podio in Messico per la prima volta dal 1990: “Per tutta la settimana sentivo che poteva essere il mio weekend. Qui c’è anche la mia famiglia a sostenermi oltre che questo tifo incredibile. Sono sempre stati al mio fianco in questo anno difficile. Mi sono comportato bene tutta la stagione, mi meritavo questa vittoria. Già a Austin ero forte, ma qui sentivo di poter vincere, questo dimostra quanto è forte il potere della mente. Siamo stati perfetti”.