La notizia resa nota da un comunicato sul sito ufficiale di Alpine: Paul Aron il pilota di riserva nella stagione 2025 per la scuderia francese. Un opportunità concretizzatasi anche grazie ai risultati promettenti ottenuti da Aron nel campionato di F2 in corso . L’estone si è saputo confermare come uno dei migliori rookie della categoria, con sette podi e una pole position siglata proprio ieri in Qatar.
Alpine punta sui giovani talenti: Aron un profilo interessante su cui investire
Continua la ristrutturazione in casa Alpine. L’ufficialità del giorno riguarda il pilota di riserva per la stagione 2025. La scelta è ricaduta sul giovanissimo pilota estone Paul Aron, attualmente impegnato in Formula 2 a bordo della vettura messagli a disposizione dal team inglese Hitech Pulse-Eight. Aron prenderà il posto attualmente occupato da Jack Doohan, il quale a sua volta è stato promosso come pilota titolare per il prossimo campionato. Si conferma così l’indirizzo tipico delle gestioni sportive attuate da Briatore. Nel corso della sua carriera come team manager, quest’ultimo ha quasi sempre optato per piloti giovani e promettenti. Due nomi illustri? Alonso e Schumacher, rispettivamente ai tempi di Renault e Benetton. Quest’anno la linea politica è stata confermata con le scelte di Doohan e, adesso, con quella di Aron.
Se da una parte l’australiano, figlio dell’illustre campione di motociclismo Mick, ha messo da parte parecchia esperienza in Formula 2, Paul Aron invece si trova a competere nella categoria cadetta da nemmeno un anno. Eppure, fino ad adesso, i suoi risultati sono di tutto rispetto. Ben sette podi conquistati nel corso della stagione, con una pole fatta siglare proprio nella giornata di ieri. Aron, inoltre, è stato membro del Mercedes Junior team e, nei campionati migliori, si è sempre fatto notare, conquistando la terza posizione nelle classifiche generali dei campionati Formula 4, Regional e Formula 3.
Briatore sulla situazione piloti attuale: “C’è un cambio generazionale in Formula 1 al momento”
La Formula 2, forse, sta tornando a essere quella categoria in grado di lanciare giovani piloti nella massima serie. Insomma, la funzione per cui è stata pensata e creata. Eppure non è sempre scontato come passaggio: Drugovich e Pourchaire, i rispettivi vincitori delle edizioni 2022 e 2023 non hanno trovato un posto libero tra le venti scuderie e, soprattutto, il loro nome non è mai stato presente all’interno dei ragionamenti di mercato. Questioni di opportunità probabilmente, con i due piloti che hanno vissuto quel dramma generazionale, che appartiene non solo agli sportivi ma ai giovani in generale, per cui bisogna farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Ecco, attualmente, la F1 ha bisogno di nuove leve, con alcuni profili che già hanno cominciato a farsi vedere nella massima serie.
Un cambio generazionale che si sta evolvendo aprendo le porte della massima serie a nuovi piloti, così come ha spiegato Briatore all’interno del comunicato su Aron. “Al momento c’è un cambiamento generazionale nella Formula 1, come vediamo con molti giovani piloti che entrano in questo sport e hanno un buon impatto. Crediamo che Paul sia uno dei migliori talenti e non vediamo l’ora di trasformarlo in un pilota di F1”. Parla quindi di crescita Flavio Briatore, consapevole che le opportunità date a questi giovani piloti possano essere importanti sia per il team che per loro, a patto che gli sia concesso il tempo giusto per diventare grandi.
Aron contento di questa grande opportunità: “Alpine grande occasione per un giovane pilota”
Il comunicato Alpine ha poi riportato le parole di Paul Aron, naturalmente contento e soddisfatto dell’opportunità concessagli dal team francese. “È incredibilmente speciale entrare a far parte del BWT Alpine Formula One Team. È chiaro che questo è un ottimo posto a cui legarsi per un giovane pilota e sono davvero felice che Flavio Briatore e Oliver Oakes mi abbiano dato questa opportunità“.
Prima del 2025, però, Aron dovrà concentrarsi sul campionato F2 in corso, che lo vede quarto a 133 punti. Una posizione che gli consente sicuramente di potersi giocare ancora il podio, con Maloney, prossimo alla Formula E, solo a 2 punti. “Prima del 2025 e del duro lavoro che deriverà dall’essere il pilota di riserva del team, ho un campionato su cui concentrarmi per il resto di quest’anno e darò il massimo per competere per il titolo. Non vedo l’ora di iniziare davvero il lavoro e di continuare il mio percorso nel motorsport”.