La stagione 2022 ci ha regalato diversi momenti emozionanti che ricorderemo per tanto tempo. Tanti ricordi saltano alla mente appena si pensa all’annata da poco conclusa: il dominio di Verstappen, la lotta iridata di Leclerc, le prime volte di Sainz e Russell.
Oggi, però, vogliamo mettere in prima pagina chi in prima pagina non è mai apparso quest’anno. Chi, pur avendo svolto un ottimo lavoro, è sempre stato oscurato da altri. Stiliamo, quindi, una lista di piloti che possono tutti ambire al “titolo” di più sottovalutato del 2022.
Sottovalutati, il primo pilota: Lando Norris
Il primo nome che bisogna fare è il suo: unico pilota del midfield a podio, settimo in classifica generale, costantemente a punti. Eppure la sua rilevanza mediatica non è stata neanche lontanamente paragonabile al 2021 in cui conquistò svariati podi, una pole position e il sesto posto in classifica generale, davanti al vicecampione 2022 Leclerc.
![norris-attacco-diretto-al-team-la-mcl36-non](https://news.yawclub.com/wp-content/uploads/2022/09/Norri-min-819x1024.jpg)
Sembra quasi che, a causa della peggiore performance della sua McLaren, tutti abbiano dato per scontato che il pilota sia peggiorato in ugual maniera. Così, però, non è stato. Lando è maturato, si è caricato sulle spalle la squadra e l’ha portata a lottare per il quarto posto nei costruttori con Alpine che, invece, poteva contare sulle buone prestazioni di entrambi i suoi alfieri.
Se nel 2021 rimaneva qualche dubbio sul suo talento, soprattutto nella lettura della gara (quando buttò via una vittoria quasi certa a Sochi), in questa stagione Norris si è consacrato come un top driver a tutti gli effetti.
Alexander Albon
I risultati del numero 23 sono sicuramente passati inosservati, anche perché 6 punti in una stagione non sono certo molti. Bisogna, però, considerare la vettura a sua disposizione: una delle peggiori Williams degli ultimi anni, per distacco la vettura più lenta in griglia. Nonostante ciò, Albon è riuscito sempre a chiudere a ridosso della zona punti, il più delle volte senza nemmeno approfittare di ritiri altrui. In zona punti, poi, ci è pure finito tre volte: ricorderete la decima posizione artigliata in Australia facendo 57 giri su 58 con lo stesso treno di gomme.
![albon-o-de-vries-chi-in-pista-a-singapore-lannuncio](https://news.yawclub.com/wp-content/uploads/2022/05/IMG_11F8A07DE421-1-2.jpeg)
La sua prima parte di stagione nel 2019 con la Toro Rosso aveva fatto intravedere il suo talento. Poi, una promozione in Red Bull probabilmente troppo affrettata l’aveva messo sotto pressione e si era persino ritrovato senza sedile a fine 2020. Ora si sta riprendendo ciò che gli merita.
Ultimo, ma non per importanza: Lewis Hamilton
Il nostro ultimo nome può far storcere il naso ai più, dal momento il 2022 è stato l’anno peggiore della carriera del sette volte campione del mondo. Zero pole, zero vittorie e dietro al compagno di squadra in classifica generale. Per uno abituato a dominare in lungo e in largo, è un passo indietro gigantesco. La prima parte di stagione è stata la più difficile: costantemente alle spalle di Russell, a volte anche fuori dai punti, altre bloccato a centro gruppo. Ma sono state proprio le gare primaverili, in cui ha testato setup diversi, che hanno permesso alla Mercedes di risalire la china così velocemente e di tornare al successo in Brasile.
Dall’estate in poi ha cominciato a finire costantemente davanti al compagno e, cosa più importante, è tornato a essere una presenza fissa sul podio. 8 podi nelle ultime 14 gare e la consapevolezza di essere ancora al top.