Dopo un GP del Messico che ha visto Max Verstappen subire ben 20 secondi di penalità, il dibattito sulle manovre al limite si è riacceso. Protagonisti ancora una volta Verstappen e Lando Norris, già rivali ad Austin, dove le penalità erano state inflitte al pilota McLaren. Questa volta, però, la direzione gara ha colpito duro sull’olandese, creando un precedente che potrebbe cambiare le regole del gioco. E a prendere la parola è stato proprio Toto Wolff, team principal Mercedes, che ha voluto commentare le implicazioni dell’episodio Verstappen-Norris in Messico.
Mentre Hamilton e Russell, fuori dalla lotta al vertice, osservavano le schermaglie in pista senza poter agganciare il gruppo di testa, Wolff ha colto l’occasione per riflettere su ciò che questo nuovo approccio dei commissari significa per il futuro della Formula 1.
Wolff: “Messaggio chiaro: spingere fuori non è più ammesso”
Wolff ha spiegato che, per chi ha esperienza diretta in pista, le intenzioni dietro certe manovre sono subito evidenti: “I piloti sanno cosa accade quando si frena in ritardo per trascinare un avversario fuori pista,” ha commentato. “Fin dai primi giorni nei kart, tutti sanno che non si può sopravvivere all’esterno se non si è davanti.”
Secondo Wolff, il doppio intervento della FIA ha lanciato un messaggio chiaro e sta creando un nuovo standard: “Se si riesce a farla franca, quello diventa il nuovo limite. Ora, invece, credo che la FIA abbia stabilito un precedente. Da questo momento in poi, ci si aspetta che si lasci spazio all’esterno se l’altra vettura è alla stessa altezza.” Una mossa che, secondo Wolff, potrebbe riportare maggiore equilibrio nei duelli.
Un precedente che cambia le gare
Per Wolff, l’episodio Verstappen-Norris in Messico non sarà isolato: “La FIA ha deciso che non vuole più vedere piloti spingersi a vicenda fuori dalla pista,” ha spiegato. “Questo sarà il nuovo standard. Ora, tutti sanno che se lo fanno, rischiano una penalità di cinque o dieci secondi.”
Guardando al passato, Wolff ha ricordato gli intensi duelli tra Hamilton e Verstappen nel 2021. “All’epoca, alcuni commissari avevano un’opinione diversa e, non punendo certe manovre, legittimavano un certo tipo di guida. Oggi è chiaro che le regole vanno rispettate, ed è giusto che tutti i piloti utilizzino i margini concessi, ma senza superare quel limite,” ha concluso.
Tra punti preziosi e nuove strategie
Il doppio confronto tra Norris e Verstappen rischia di lasciare il segno, soprattutto in una stagione così serrata, dove ogni punto vale oro, sia per il titolo piloti che per quello costruttori. La doppia penalità ha infatti condizionato pesantemente la gara di Verstappen, relegandolo alla sesta posizione, mentre Norris ha chiuso secondo, portando la McLaren sempre più vicina al titolo Costruttori.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion