Il weekend all’Autodromo Hermanos Rodriguez to un dominio di Carlos Sainz. Con una pole position stellare e una gara da manuale, il pilota spagnolo si è imposto su tutti, regalando alla Ferrari la seconda vittoria consecutiva e la quinta stagionale. Anche dal punto di vista delle statistiche, il GP del Messico ha sorriso al Cavallino, così come alla McLaren e, sorprendentemente, Lance Stroll. Scopriamo, quindi, le 10 statistiche più curiose e sorprendenti.
Statistiche GP Messico: Ferrari, mai così bene dal 2008
Prima di domenica, la Ferrari aveva vinto solamente due volte in Messico (nel 1970 con Jacky Ickx e nel 1990 con Alain Prost). Il successo di Sainz significa che il Cavallino è l’unica squadra con una vittoria nei tre diversi periodi storici in cui il GP del Messico è stato in calendario.
Per la prima volta dal 2008, inoltre, le Rosse riescono a vincere almeno due gare con entrambi i piloti. Quell’anno Massa ne vinse 6 e Raikkonen 2, mentre oggi il bottino conta 3 successi per Leclerc e 2 per Sainz (per lui è il primo anno con più di una vittoria). Il 2008 coincide anche con l’ultimo titolo costruttori del Cavallino: coincidenza? La progressione nella classifica squadre fa intendere altro.
La Ferrari è anche la prima squadra del 2024 ad ottenere almeno una pole e una vittoria con entrambi i piloti. La prima pole stagionale di Sainz, poi, è arrivata al termine di un “crescendo” di risultati in Messico. Undicesimo, decimo, nono, ottavo, settimo, sesto, quinto, secondo e ora primo: questo l’ordine dei suoi piazzamenti in qualifica su questo tracciato dal 2015 ad oggi.
McLaren: vittoria sfumata, ma weekend da ricordare
Nonostante la mancata vittoria di Norris, in parte frutto del lavoro di “rallentamento” svolto nei suoi confronti da Verstappen, la McLaren saluta il GP del Messico con alcune statistiche positive. Il secondo posto del numero 4 è il primo podio della squadra in Messico dal 1991 e il 19esimo stagionale: mai così tanti dal 2007.
Piccola curiosità: dopo la pausa estiva, McLaren ha fatto segnare esattamente il doppio dei punti (200) di Mercedes (100), a dimostrazione che ormai in Formula 1 si può lottare per la vittoria anche se si è un team cliente.
Le statistiche degli “altri”: i progressi di Stroll e la maledizione di Colapinto
Nonostante l’arrivo fuori dai punti, Lance Stroll (nel weekend prima del suo compleanno) lascia città del Messico con il suo miglior risultato in qualifica (14esimo) e in gara (11esimo) dal 2017. Dal post pandemia, infatti, il pilota canadese era sempre partito ultimo o dalla pitlane in questo tracciato.
Passando alla Williams (che con il nono posto di Albon ha ottenuto il proprio miglior risultato in qualifica dal 2017), Colapinto è arrivato di nuovo ad un passo dal giro veloce. Dopo averlo perso a 2 giri dalla fine ad Austin, si è visto soffiare il primato quando qui mancavano 9 giri alla bandiera a scacchi.