Weekend particolare quello del GP del Messico, scelto come sede per i test dei nuovi pneumatici Pirelli. Il crash di George Russell durante le FP2 della durata di 90′, ha penalizzato il monegasco della Ferrari che non aveva percorso un solo cm di pista per lasciare la sua monoposto al rookie Bearman durante le FP1. Se a questo avvenimento si aggiunge il piccolo incidente subito dal giovane britannico della Ferrari Driver Academy a causa di Alex Albon, il weekend per Charles Leclerc non è iniziato nel migliore dei modi.
Charles Leclerc e la prima giornata in pista nel GP del Messico
Charles Leclerc non ha quindi potuto scendere subito nella sue FP2, trovandosi ad aspettare la riparazione e il controllo del braccio anteriore della sua SF-24. Dovendo poi, per regolamento, completare prima i tutti i minuti richiesti al test Pirelli e solo dopo, qualora rimanesse tempo, provare le gomme per le sessioni del weekend.
Avvenimenti che non hanno propriamente giovato al ventisettenne della Ferrari che ha visto il compagno accaparrarsi il miglior tempo della giornata. Carlos Sainz, infatti, raggiunge la bandiera a scacchi delle FP2 con 1:17.699, seguito poi da Oscar Piastri e un inaspettato Yuki Tsunoda.
Nonostante ciò, Charles Leclerc ha chiuso comunque quarto, trovandosi molto a suo agio con il passo gara.
Le parole del pilota Ferrari
«È stata una giornata complicata per quanto mi riguarda. Avrei dovuto saltare la FP1, dato che pensavamo di recuperare nella FP2 per i 30′ supplementari. Sfortunatamente non abbiamo avuto quest’opportunità a causa della bandiera rossa causata da George all’inizio delle seconde prove libere. Sono cose che possono accadere. Siamo concentrati sull’ottimizzazione del pacchetto nelle qualifiche, importanti su questo circuito. Il nostro ritmo nella simulazione del long run è stato buono fin dall’inizio e ho potuto sentirmi a mio agio in macchina. Vediamo domani»