La notizia che sta impazzando in queste ultime ore nel paddock di Formula 1 è quella relativa all’ala posteriore della McLaren. Dopo vari tentativi da parte della Red Bull, la FIA ha deciso di intervenire sulla questione. Il team inglese dovrà quindi intervenire su quella configurazione a basso carico utilizzata a Baku, e che dovrebbe ritornare in scena a Las Vegas. Nella città del gioco d’azzardo si potrà capire la bontà di questi cambiamenti e capire se saranno stati rispettati gli ordini della Federazione.
Marko e Red Bull non si fermano: “Anche l’ala anteriore non è in regola”
Una piccola grande vittoria per la scuderia di Milton Keynes. Dopo la perdita della vetta del campionato costruttori dopo ben 53 gran premi per mano proprio della McLaren, il suo peso politico si è fatto sentire. Ma i campioni del mondo in carica non possono fermarsi a questo, sia in pista ma soprattutto fuori. La guerra politica con il team papaya va e andrà avanti, come successo nel 2021 con la Mercedes. E colui che manda avanti il tutto è, ancora una volta, Helmut Marko. Il direttore sportivo della Red Bull non vuole infatti fermarsi qui, ma vuole scavare più a fondo sulla MCL-38. Il prossimo obiettivo sembrerebbe infatti l’ala anteriore della McLaren, giudicata anch’essa irregolare. Proprio Marko ha parlato della decisione della FIA e della voglia di andare avanti in questa azione contro la scuderia inglese: “A mio parere la FIA ha preso la decisione corretta, non era la prima volta che facevamo una richiesta di revisione. Abbiamo chiesto di indagare sulla loro ala posteriore almeno tre volte. Adesso non vogliamo fermarci, bisognerà guardare anche l’ala anteriore“.
Il team di Milton Keynes sta cercando in tutti i modi di “indebolire” i propri rivali, e cercare di non perdere più colpi in entrambi i mondiali. Perché a rischio non è solo quello costruttori, ma con questi risultati anche quello piloti.