Concluso il Gran Premio dell’Azerbaijan, sul circuito di Baku, Charles Leclerc chiude la gara in seconda posizione. 5 pole a Baku per il pilota monegasco, ma mai una vittoria, se non nella categoria minore F2. Nonostante la delusione per la leadership sfumata, dovuta al degrado gomme, è riuscito a difendersi magistralmente da Sergio Perez, evitandogli il sorpasso all’ultimo giro.
Charles Leclerc da vittoria a Baku, ma Piastri non cade in errore
Leader della prima parte di gara, Charles Leclerc non è riuscito a recuperare la posizione dopo il pit stop. Gomme Hard per il pilota Ferrari che lo hanno portato fino alla fine della gara ma non come sperava, non come a Monza. Sempre in zona DRS dalla McLaren di Oscar Piastri, il numero 16 difende in maniera eccellente la seconda posizione da Sergio Perez, uscito di scena con Carlos Sainz subito dopo il tentato sorpasso.
«Appena abbiamo messo le gomme dure, dopo qualche giro, mi sono reso conto di non avere le carte per vincere. Con le gomme medie eravamo abbastanza competitivi. Nelle FP1 e FP2 non abbiamo potuto provare la simulazione gara, quindi le scelte mi hanno dato dei problemi in gara, sopratutto nella gestione gomme. Verso la fine, ad una curva o due, ho pensato di finire al muro.»
«È stata una scelta sbagliare (concedere il sorpasso a Piastri, ndr.). Ho visto che si spostava, non sapevo se andasse o no, ma non ero molto preoccupato perché sapevo di avere buon DRS. Ero nella fase di introduzione alle gomme, non potevo permettermi rischi, ho scelto comunque di stare sulla linea e poi riprendere il DRS, ma non pensavo sarebbe stata così difficile riprenderlo. Andavano come dei fulmini sul rettilineo e abbiamo fatto fatica. È stato un errore di giudizio, ma non so cosa altro avrei potuto fare.»
«Non mi torna il gap che avevamo prima con le medie e poi al secondo stint. Ci aspettavamo tanto warm up con le hard e invece non c’è stato, abbiamo faticato con il passo sulle hard. Sono comunque felice per il 2° posto. È un peccato per Carlos (incidente di gara, ndr.), spero siano tutti bene, non è una grande giornata per il team.»
«È senza dubbio piacevole avere la possibilità di lottare, ogni giro ci sono tante possibilità di sorpasso. Penso che la McLaren avesse meno carico quindi in rettilineo era molto veloce, mentre noi lo eravamo in curva. Quando Oscar mi ha superato pensavo fosse questione di mandare in temperatura le gomme, di razionalità, prima di riprendermi la posizione. Poi in realtà è stato più difficile di come mi immaginavo, nel rettilineo non riuscivo ad avvicinarmi come avrei voluto.»
«Abbiamo perso la gara nel momento in cui non riuscivo ad avvicinarmi il tanto per assicurarmi il sorpasso.»