Le FP3 del GP di Baku 2024 sono attese con grande curiosità e tensione, poiché rappresentano l’ultima occasione per i team di affinare le proprie monoposto prima delle qualifiche. Dopo le prime due sessioni di prove libere di ieri, è evidente che la lotta per la pole position sarà serrata, con Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes pronte a darsi battaglia su uno dei circuiti cittadini più imprevedibili del mondiale. Charles Leclerc, protagonista del venerdì con il miglior tempo nelle FP2, sembra essere in ottima forma, ma la Red Bull, con Sergio Perez e Max Verstappen, non starà certo a guardare, pronta a inserirsi nella lotta per la prima fila. Attesa ancora la McLaren, sperando di avere una sessione più lineare.
La sessione di oggi sarà cruciale soprattutto per Verstappen, che ha faticato ieri a trovare il giusto bilanciamento della sua vettura, mentre Perez ha mostrato un feeling migliore con il tracciato, confermandosi come uno dei principali rivali di Leclerc. Anche Mercedes, con Lewis Hamilton, ha dimostrato di poter essere competitiva, e il campione britannico non nasconde la sua intenzione di lottare per una posizione di vertice.
Ferrari in forma, Red Bull a caccia
Nelle FP1, Max Verstappen ha iniziato subito forte, ma le numerose interruzioni dovute a incidenti e bandiere rosse hanno reso difficile per i team raccogliere dati utili. La sessione è stata caratterizzata dal botto di Charles Leclerc, che ha toccato le barriere in un giro lanciato, costringendo la Ferrari a un rapido intervento di riparazione. Tuttavia, Leclerc ha dimostrato di avere il potenziale per essere competitivo, e lo ha confermato nelle FP2, dove ha chiuso in prima posizione.
La Red Bull, dopo il weekend deludente di Monza, ha cercato di riprendersi a Baku, con Perez in grande spolvero, secondo nelle FP2, mentre Verstappen ha continuato a lamentarsi di sottosterzo e difficoltà di guida, chiudendo solo sesto. Anche le McLaren di Norris e Piastri hanno mostrato un buon passo, con Piastri che ha impressionato per costanza nelle simulazioni di gara.
Le FP3 offriranno quindi l’ultima possibilità per i team di sistemare i dettagli in vista delle qualifiche, con un occhio di riguardo alle condizioni del tracciato, sempre più insidiose a Baku, e al traffico che spesso complica il lavoro dei piloti.
Cosa è successo nelle FP3 del GP di Baku
In una giornata iniziata sotto un cielo coperto pochi piloti iniziano a scendere in pista. McLaren sceglie di dedicarsi ad una prova comparativa con una doppia configurazione d’ala: più scarica per Oscar Piastri, e più carica per Lando Norris. Scendono tutti in pista con le gomme soft, alla ricerca del giro perfetto in vista delle qualifiche. La sessione però viene presto interrotta. La Alpine di Esteban Ocon è costretta a fermarsi nel bel mezzo della pista dopo essersi spenta, e la direzione gara dà subito bandiera rossa.
Per l’ultima mezz’ora, al rientro in pista dopo la bandiera rossa tutti scelgono la mescola soft. Il primo a segnare un tempo è Oscar Piastri 1:45.476 come primo tempo di riferimento. Un tempo ancora alto visti quello di ieri di Charles Leclerc. Lo raggiunge Verstappen con 2 decimi di vantaggio, seguito da Sainz, Perez e Leclerc. Abbassa ulteriormente il tempo, e di tanto, Alexander Albon circa 8 decimi più veloce di Verstappen. Lo segue Colapinto, il pilota argentino che è subentrato a Monza e che sta disputando il suo secondo weekend in Formula 1.
Dopo aver tirato giù un ottimo primo settore Charles Leclerc è costretto ad abortire, per un altra bandiera rossa. Questa volta a muro ci finisce Oliver Bearman, che per questo weekend sostituirà lo squalificato Kevin Magnussen.
Quattro team in lizza per la Pole a Baku
Ripresa la sessione Perez e Leclerc si danno battaglia sul filo del millesimo. L’ottimo tempo di Leclerc viene migliorato da Perez, che segna 1:43.389 a pochi millesimi dal tempo del monegasco. Tra i due litiganti ci pensa Oscar Piastri a rompere l’imbarazzo, prendendosi, con gomma nuova la leadership a 6 decimi da Perez.
Leclerc raccoglie la sfida e con gomma nuova si rilancia. Ottimo il primo settore del monegasco che perde qualcosa nel secondo. Nonostante questo riesce però a migliorare il tempo di Piastri di circa 2 decimi. C’è molta varietà in pista, ogni settore appartiene ad un team diverso: a Ferrari il primo, a Red Bull il secondo e a Mercedes il terzo. Nel frattempo George Russell si migliora nei primi due settori e con il tempo di 1:42.514 ruba la leadership a Charles Leclerc che pur migliorandosi rimane dietro di 13 millesimi. Terzo tempo per Norris, seguito da Piastri. I primi 10 piloti al termine delle FP3 del GP di Baku sono racchiusi in 7 decimi. Sale l’attesa per le qualifiche.
La top 10 delle FP3 del GP di Baku
Russell
Leclerc
Norris
Piastri
Verstappen
Sainz
Perez
Albon
Colapinto
Hamilton