L’attuale stagione di Formula 1 è stata caratterizzata da un cambiamento di line-up, avvenuto con precisione in casa AlphaTauri: fuori De Vries e dentro Ricciardo. Una nuova occasione per l’australiano che dovrà dimostrare di non aver perso la qualità mostrata soprattutto in Red Bull gli scorsi anni, sognando – a partire dal 2025 – di poter ritornare in pianta stabile a Milton Keynes.
Ricciardo alla caccia del riscatto dopo il 2022
Per Ricciardo l’AlphaTauri è senza dubbio un bel banco di prova: il suo vero obiettivo, chiaramente, si chiama Red Bull, ma il team di Faenza rappresenta per il numero #3 della griglia la grande occasione per riscattarsi dopo l’annata da dimenticare in McLaren. Una stagione, quella 2022, ricca di insidie e difficoltà, con la squadra di Woking che decise di rimpiazzare Ricciardo – con Oscar Piastri – ancor prima della scadenza del suo contratto. Nonostante il pilota AlphaTauri abbia svolto solo due GP – quello d’Ungheria e del Belgio – Ricciardo non ha per niente sfigurato, anzi. I risultati, infatti, parlano di un Ricciardo che può sfidare il suo compagno di squadra Tsunoda che di recente ha ammesso di essere, da quanto l’australiano ha preso il posto di De Vries, “più sotto pressione”.
L’ammissione dell’australiano: “Ho più feeling con l’AT04 che con la McLaren del 2022”
Una delle ragioni che si nasconde dietro il buon inizio di Ricciardo è il feeling con l’AT04 che l’australiano, in base a quanto fa sapere Motorsport.com Italia, ritiene superiore rispetto a quello con la McLaren della passata stagione: “Durante il primo anno in McLaren, durante la pausa estiva, ho capito che probabilmente stavamo andando troppo a fondo per cercare di trovare prestazione. Dovevamo cambiare un po’ l’approccio. Non mi piaceva. Rispetto a McLaren – ha continuato Ricciardo – sull’Alpha mi sono sentito molto più a mio agio. Già al primo giro che ho fatto sulla AT04 ho sentito che stavo ricevendo il feedback che mi aspettavo, o che forse mi piaceva. Quindi questo è importante. Forse troverò cose su cui devo lavorare e che non corrispondono alle mie sensazioni. La prima impressione, però, mi ha dato più familiarità. Anche questo è stato molto importante”.
FONTE DICHIARAZIONI: Motorsport.com Italia