L’attesa è tanta per il primo Gran Premio di Miami. Conosciuta per le sue spiagge di sabbia bianca, l’art déco vibrante e il sole glorioso, Miami è l’undicesima sede degli Stati Uniti ad ospitare una gara di Formula 1, anche se è diversa da tutte le precedenti. Il circuito cittadino si snoda lungo un percorso di 5,41 km intorno alla casa dei Miami Dolphins, l’Hard Rock Stadium. I piloti qui potranno attivare il DRS in tre occasioni: sul rettilineo di partenza e nei due allunghi.
Con tre rettilinei e tre zone DRS, sono due i principali punti di sorpasso: uno alla curva 11, e il secondo alla curva 17, arrivando dopo la seconda zona DRS nel più lungo dei tre rettilinei. Per i piloti non sarà affatto facile difendersi soprattutto tra la seconda e la terza zona DRS , dove chi attacca potrà usufruire anche del DRS successivo sul rettilineo d’arrivo.
ABBIAMO BISOGNO DEL DRS?
Il discorso sull’utilità del DRS si è riacceso con l’avvio di stagione e il debutto della “nuova era” con l’arrivo delle monoposto 2022, create appositamente per favorire lo spettacolo e anche i sorpassi. Tuttavia, in diverse occasioni, in ultimo Imola, abbiamo visto quanto sia ancora fondamentale e determinante il ruolo dell’ala mobile nonostante la maggior vicinanza delle vetture. In diverse occasioni, in queste prime 4 gare della stagione, si è passati da un estremo all’altro: abbiamo visto un eccessivo abuso del DRS, mentre in altre l’estrema necessità, dopo una gara “noiosa”.
Il caso esploso a Melbourne con l’idea, poi non realizzata, di mettere 4 zone DRS, ha riacceso il dibattito sottolineando la mancanza di un equilibrio che renderebbe tutti contenti, fan, team e piloti.
Sebastian Vettel crede che la Formula 1 faccia maggiore affidamento sul DRS rispetto agli anni precedenti, quasi una dipendenza, ma con i nuovi regolamenti che consentono ai piloti di stare più vicini, pensa che sarebbe arrivato il momento di eliminarne l’uso.
“Penso che se riusciamo a seguirci più da vicino, c’è anche meno resistenza dell’aria. Oggi ci affidiamo più al DRS che in passato, anche se sarebbe interessante toglierlo e vedere com’è davvero la corsa. Il DRS è stato introdotto come ausilio per ottenere più sorpassi, ma in questo momento sembra che sia l’unica cosa che ti permette di sorpassare. Il DRS non c’è stato in Formula 1 nei suoi 70 anni di storia , ma questo esperimento è iniziato dieci anni fa” – ha detto Sebastian – che ha ricordato l’episodio tra Charles Leclerc e Max Verstappen a Jeddah, dove entrambi i piloti hanno frenato in anticipo per ottenere il DRS sul rettilineo successivo. Il tedesco ritiene che di fronte a questo tipo di strategia, la Formula 1 non sia sulla strada giusta, poiché i sorpassi in pista sono uno dei punti di maggior valore per sottolineare il talento dei piloti.