Il week-end di Austin, la prossima settimana, vedrà in pista volti nuovi grazie soprattutto alla normativa introdotta quest’anno dalla FIA che costringe i team a far scendere in pista in almeno due sessioni di prove libere durante la stagione uno dei loro talenti. E ad Austin vedremo tanti giovani piloti con il grande sogno di avere un giorno un sedile in F1.
Pourchaire farà le FP1 al posto di Bottas
Le tre scuderie che hanno deciso di affidare la propria vettura ad un pilota non ufficiale sono Ferrari, Haas e Alfa Romeo. Proprio quest’ultima ha appena ufficializzato Théo Pourchaire, pilota di F2 attualmente secondo dietro solo all’irraggiungibile Felipe Drugovich, che guiderà la monoposto del Biscione in America. Per il francese è una giornata davvero importante visto che ha inoltre firmato un contratto sempre con la scuderia italiana come pilota di riserva per il 2023. Ma per lui non è la prima volta su una F1: infatti, lui ha già girato con la C38 dell’Alfa usata nel 2019 e, proprio lì, aveva fatto intravedere il suo talento.
Alfa Romeo, parla Pourchaire: “È un sogno che si avvera”
Al momento per Théo è il giorno più bello della sua vita e ha parlato proprio di questo in un’intervista rilasciata poco dopo l’annuncio. “Sono entusiasta di fare il mio debutto nelle prove libere ad Austin; sarà la mia seconda volta al volante di una vettura di Formula 1, ma per certi versi mi sembrerà la prima volta, perché in questa occasione lo farò durante una sessione ufficiale del Gran Premio. È un sogno che si avvera e voglio ringraziare l’Alfa Romeo per avermi dato fiducia e per avermi concesso questa straordinaria opportunità. Non vedo l’ora di scendere in pista. Mi assicurerò di ottenere il massimo e di fare del mio meglio per sostenere la squadra nella preparazione del Gran Premio degli Stati Uniti”.
Il commento di Vasseur
Ha inoltre speso delle bellissime parole per il talento francese il team principal dell’Alfa Romeo Frederic Vasseur. “Théo ha fornito grandi prestazioni nel corso di questa stagione, così come negli anni precedenti: lavoriamo a stretto contatto con lui da quasi quattro anni, come membro della nostra Academy, e siamo rimasti impressionati dai suoi costanti progressi e dal suo sviluppo come pilota prima di tutto e, cosa altrettanto importante, come persona. Siamo lieti di concedergli la prima uscita nelle prove libere la prossima settimana: è un’opportunità meritata e sono certo che ci impressionerà ancora una volta con le sue prestazioni, in quanto aiuterà la squadra a raccogliere dati preziosi in vista del Gran Premio degli Stati Uniti”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO