È vero, siamo ancora nel 2023, ma la testa di moltissimi team di F1 è già al 2026. Quella che però guarda al futuro con un occhio di riguardo è Audi, che entrerà nel circus per la prima volta nella sua brillante storia.
Seidl scruta all’orizzonte: il suo nome è Sebastian Vettel
Per non farsi trovare impreparati, il CEO del team Andreas Seidl sta già scrutando qualcosa nella lista dei piloti più appetibili. La linea di pensiero della casa dei Quattro Anelli è chiara: serve gente d’esperienza per lottare da subito per le prime posizioni. La scelta del tedesco è stata anch’essa fatta su questa linea di pensiero: Seidl, infatti, è stato anche team principal, precisamente negli anni di risalita della McLaren. Un’altra filosofia che la neonata scuderia vuole portare avanti è sicuramente il “fattore Germania”, che molto probabilmente verrà seguita anche per la scelta dei piloti. Nelle ultime ore girano nel paddock moltissime voci sulla possibile decisione presa da Audi.
A mettere in piedi queste teorie è stato il giornale svizzero Blick e, viste le origini svizzere di Sauber (acquisita dall’azienda tedesca), potrebbero essere ben fondate. L’indiscrezione parlerebbe infatti di un possibile ritorno del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. L’ex Aston Martin e Ferrari è uscito dalle scene alla fine della scorsa stagione, ma secondo molti piloti il suo non sembrava un addio, bensì un arrivederci. Il tedesco, che si abbina perfettamente alla direzione intrapresa dal marchio, se la situazione fosse reale, starebbe seriamente valutando la proposta.
Non solo Vettel: Audi punta ad un altro ferrarista
Ovviamente, lo schieramento deve essere formato da due piloti, e Audi sembra già indirizzata verso un altro nome molto caldo: Carlos Sainz JR. Lo spagnolo, in scadenza di contratto con la Ferrari, ha però giurato amore qualche settimana fa alla Rossa. Nelle sue recenti interviste, il figlio d’arte ha ribadito come sia veramente attaccato al team di Maranello e farà di tutto per onorare il suo contratto. Il padre di Carlos, però, potrebbe essere il fautore del sogno della casa tedesca, considerando che tutt’oggi corre per Audi nella Dakar e chissà che non possa far conoscere al figlio quella realtà germanica.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO