Si è da poco conclusa l’ultima Sprint Race di Formula 2 ad Abu Dhabi, gara importante per il leader della classifica Pourchaire, ma fondamentale per Vesti, che tenterà di rimandare l’assegnazione del titolo. Ecco cosa è successo sul circuito di Yas Marina.
Partenza tachicardica
Un inizio al cardiopalma quello dell’ultima Sprint Race dell’anno, che ancor prima della partenza regala colpi di scena. A pochi attimi dallo spegnimento dei semafori è arrivata la notifica di investigazione post gara per il leader del campionato, Theo Pourchaire, per non aver rispettato la procedura di partenza. Il pilota dell’ART GP, che partiva dalla 14esima posizione dopo la difficile qualifica di ieri, dovrà dare il massimo per rimontare la classifica e attenuare una possibile penalità.
Frederik Vesti ha una ghiotta occasione partendo dalla seconda piazza, ossia quella di prendere sin da subito la testa del gruppo. Il danese cerca già dalla prima curva di superare Enzo Fittipaldi, il quale però gli chiude la porta in faccia. Alla terza curva Vesti conquista la testa della Sprint di Abu Dhabi, ma ci rimane per poco perché alle sue spalle sopravanzano Fittipaldi, Hadjar e Verschoor.
I tre piloti attaccano il junior driver della Mercedes, che deve alzare il piede per evitare un incidente. Entra la Safety Car per un testacoda di Correa dopo un contatto con Martins, l’ordine delle prime posizioni alla testa del gruppo si congelano: Fittipaldi, Hadjar, Verschoor e Vesti.
Vesti vince la Sprint Race di Abu Dhabi
Alla ripartenza della Sprint di Abu Dhabi, al rientro in pit della Safety Car, Vesti non si fa attendere ed attacca l’olandese Verschoor. In curva 6 il pilota della Prema va all’interno e si porta in terza posizione e va a caccia di Hadjar. Vesti arriva alle spalle di Hadjar, ma non tenta nemmeno la finta, attende il momento giusto per il sorpasso.
Calcolato nei minimi dettagli, Frederik Vesti supera il francese Hadjar. Al giro 16 l’ombra del numero #7 incombe su Enzo Fittipaldi. Gli sta dietro e non lo molla nemmeno un secondo, avvicinandosi sempre di più. Al giro 20 di 23, il bloccaggio dell’anteriore destra di Fittipaldi permette a Vesti di conquistare il primo posto.
Frederik Vesti vince la Sprint di Abu Dhabi, collezionando la sesta vittoria di stagione. “Non è ancora finita”, gli ricorda il suo ingegnere via radio. Con questa vittoria Vesti rimanda a domani l’assegnazione del titolo del campionato piloti.
Pourchaire in rimonta, ma ora testa a domani
Un weekend facile sulla carta, quello che doveva essere per Theo Pourchaire. Poi però, la qualifica in 14esima posizione e l’investigazione, che di certo non faranno bene all’animo del pilota che domani si giocherà con Vesti il titolo di campione di Formula 2.
Il pilota dell’ART approfitta della bagarre del primo giro e si porta in nona posizione. Cerca poi di trovare spazio alla ripartenza per agganciare Maini e portarsi in zona punti. Superato Kush Maini, Pourchaire rincorre Iwasa, ma il giapponese gli chiude la porta in faccia in diverse occasioni. Theo sorpassa il pilota della DAMS e conquista la settima posizione.
Il gap tra Pourchaire e Vesti è ora di 16 punti. L’assegnazione del titolo piloti e costruttori è quindi rimandata alla gara di domani, con il danese che partirà dalla nona posizione mentre Theo dalla 14esima. Entrambi tenteranno la rimonta, chi riuscirà nell’impresa di diventare campione della categoria propedeutica? Lo scopriremo domani, ore 10:10!