Max Verstappen è arrivato a Singapore con la possibilità di vincere il secondo titolo, ma il fato ha reso all’olandese le cose molto complicate. Il numero uno della Red Bull, dopo una qualifica da dimenticare che l’ha fatto partire ottavo, rinvia il suo Matchpoint mondiale in Giappone.
La pista e gli errori rallentano Verstappen
Non è stato un weekend stile Monza o Belgio per Max. la rimonta non era scontata, ed infatti non è arrivata. Verstappen è partito malissimo rischiando lo stallo, ma dopo un po’ di giri è arrivato in ottava posizione. Alonso gli ha reso difficile la vita finché non si è fatto da parte per un problema al motore. Alla ripartenza dopo la Safety Car cerca di sorpassare Norris bloccando in modo violento le gomme anteriori. Lo spiattellamento è inevitabile, e Max è costretto a rientrare ai box, concludendo la gara, dopo qualche altro sorpasso, in settima posizione.
Max non è contento: “Non è il risultato che volevo”
Max analizza la sua gara difficile, focalizzandosi anche sull’errore commesso: “La gara non è iniziata bene, di certo ho avuto l’antistallo e ho dovuto superare più piloti. Era molto difficile superare gli altri, una volta messe le gomme in temperatura, sono rimasto bloccato. Ho tentato l’undercut con Lando alla Safety Car, ma non ha funzionato. Ci ho provato, ma alla frenata ho toccato il dosso con il fondo e c’è stato il bloccaggio. Le gomme erano troppo spiattellate e sono dovuto tornare ai box. Ho tentato di rientrare in zona punti, ma questo non è ovviamente il risultato che volevo. Le voci sul budget cap non mi hanno penalizzato: ho fiducia nel team e la stessa squadra sa di aver fatto tutto correttamente“.
FONTE: motorionline