Sessione mattiniera in Italia per le qualifiche della Formula 1, ed è Max Verstappen a conquistare la pole position per il Gran Premio d’Australia. L’olandese della Red Bull scatterà dalla prima casella, seguito dalle due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Non benissimo le Ferrari, con Carlos Sainz in quinta posizione e Charles Leclerc solo in settima. Vediamo nel dettaglio come sono andate le qualifiche dopo una FP3 che ha sottolineato un po’ di problemi per Pérez.
Q1: Sorpresa Pérez, out e partirà ventesimo
Le qualifiche, minacciate dalla possibilità di arrivo della pioggia, portano una decina di piloti a scendere subito in pista per provare a fare il tempo. Subito in testa Kevin Magnussen con la sua Haas, scavalcato da Alex Albon con la Williams e, poco dopo, da Nico Hülkenberg. I piloti di testa escono tutti intorno ai 13 minuti dalla fine, pronti a fare il giro, ma ecco la sorpresa della bandiera rossa causata da Sergio Pérez, arrivato in staccata di curva 3 con un bloccaggio sulla anteriore destra ed arenandosi sulla ghiaia, costringendo la direzione gara proprio ad esporre la bandiera rossa ed a fermare la sessione. Così facendo, Pérez è assicurato della ventesima posizione, salvo penalità successive. Il team radio del messicano verso la squadra chiede però di risolvere il problema ai freni, lasciando intendere un problema tecnico più che un errore del pilota.
La sessione riparte con 11:44 sul cronometro, ed è Max Verstappen a portarsi in testa, con solo tre decimi di vantaggio su Hülkenberg. Il gap si riduce ulteriormente con il passaggio in seconda posizione di Albon, che chiude ad 80 millesimi di ritardo su Verstappen. Al terzo posto si piazza Sainz con tre decimi di ritardo, ma a sparigliare le carte ci pensa Fernando Alonso che si porta in testa. Verstappen risponde subito con tre decimi di vantaggio, con la top 3 che diventa Verstappen-Alonso-Stroll. Albon torna a riprendersi la terza posizione, con Sainz che di nuovo conquista il posto subito dietro il thailandese. Leclerc non riesce mai a superare l’ottava posizione, scivolando in decima a due minuti dalla fine. Alla fine della sessione la top 15 vede Verstappen davanti a Russell, Hamilton, Ocon, Alonso, Stroll, Sainz, Albon, Hülkenberg, Magnussen, Leclerc (con un errore nell’ultimo settore), Norris, Gasly, de Vries e Tsunoda. Vengono eliminati Piastri, Zhou, Sargeant, Bottas e Pérez.
Q2: Verstappen ed Alonso a lottare, le Ferrari seguono
La Q2 si apre con tutte le vetture tranne le Alpine in pista. Inizialmente Lance Stroll si porta in testa davanti ad Alonso, per poi essere superati da Charles Leclerc che sigla un miglioramento di 56 millesimi. Sainz si deve accontentare del quarto posto temporaneo, con gli altri piloti che iniziano a segnare i propri tempi. Verstappen rimette tutti in riga con 3 decimi di vantaggio sul monegasco, La sessione procede senza troppi intoppi, con molti piloti che si lanciano in un giro lento per scaldare gli pneumatici prima di fare il tempo effettivo. A fine sessione la top 10 diventa Verstappen, Alonso, Sainz, Leclerc, Hülkenberg, Russell, Hamilton, Gasly, Stroll ed Albon. Eliminati sono Ocon, Tsunoda, Norris, Magnussen e de Vries. Da sottolineare che i distacchi non sono elevatissimi, con solo sette decimi a separare Verstappen da Albon.
Q3: che tempo per Verstappen! Pole per l’olandese
La terza sessione parte all’insegna del cielo scuro, con Xavier Marcos che informa Leclerc della possibilità di pioggia negli ultimi tre o quattro minuti della sessione. Tutti i piloti ad eccezione di Stroll scendono in pista, con Verstappen primo a lanciarsi per il tempo. L’olandese fa un ottimo 1:17.578, ma con un piccolo errore nel terzo settore. Ciò non gli impedisce di avere un secondo giro che lo riporta in testa con un 1:17.262, davanti di 9 millesimi su Hamilton e 41 su Alonso. Metà dei piloti si ferma ai box per un cambio gomme, contando anche la possibilità della pioggia in arrivo. Con 4:40 alla fine della sessione, Sainz torna in pista con gomma nuova, e nel mentre arriva un messaggio preoccupante da parte di Verstappen relativo alle scalate, che starebbero peggiorando proprio come a Jeddah.
Nel secondo tentativo, Leclerc non si migliora, forse a causa delle gomme non ancora in temperatura, mentre Verstappen fa segnare un altro primo settore record e si migliora di ben mezzo secondo, siglando la pole in 1:16.732 davanti ad Alonso di 4 decimi. Nel finale, Russell si porta in seconda posizione a 236 millesimi, con Hamilton in terza posizione. La classifica finale vede quindi Verstappen, Russell, Hamilton, Alonso, Sainz, Stroll, Leclerc, Albon, Gasly ed Hülkenberg.