L’olandese volante, quest’anno, qualche gara l’ha vinta. I successi del numero uno della Red Bull ammontano a 13, contro i due del compagno Sergio Perez, decisamente più in crisi rispetto alla passata stagione considerando la superiorità del mezzo. Il dominio imposto da Max gli permetterebbe di giocarsi un matchpoint concreto già nel weekend del Qatar. Verstappen ha la possibilità di vincere l’iride di Formula 1 per la terza volta addirittura prima della gara domenicale. Vediamo quali sono le combinazioni che garantirebbero a Max Verstappen di diventare campione del mondo in quel di Lusail.
La stagione di Verstappen urla ‘leggenda’
Tredici vittorie, nove pole position, sette giri veloci e sei gare ancora da disputare. Quel che può infrangere, Max, infrange. In Italia il numero 1 ha portato a casa la decima vittoria consecutiva, ristabilendo i canoni per valutare qualsivoglia dominio. Striscia poi interrotta dalla prima ed unica vittoria Ferrari stagionale: quella di Sainz a Singapore. Coi suoi 400 punti conquistati finora, Max ha dato il contributo maggiore nella conquista del titolo costruttori da parte della squadra del toro alato. La vittoria dell’iride con ancora sei gare da disputare eguaglierebbe il record stabilito dal Kaiser nel lontano 2002. Vediamo nello specifico le combinazioni che permetterebbero al numero 33 di guardar spegnere i semafori della gara domenicale con già la corona in testa.
Per un pugno di punti: le combinazioni per vedere Verstappen campione del mondo in Qatar
Max Verstappen ha un compito facile ma non scontato se vuole laurearsi campione del mondo già di sabato: portare a casa tre punti in più rispetto a Perez, attualmente secondo nella classifica piloti. Infatti, l’olandese agguanterebbe la corona vincendo la sprint con Perez 4° o peggio. Se Max dovesse arrivare secondo, Perez non dovrebbe fare meglio del quinto posto. Così via fino all’ultima combinazione possibile, che vedrebbe Max sesto con Perez fuori dalla zona punti.
Si ricorda, infatti, che il punteggio della gara sprint segue una scala lineare, partendo dagli otto punti garantiti al vincitore, fino al singolo punto per l’ottavo classificato. Secondo queste ragioni, Max non potrebbe festeggiare arrivando settimo, in quanto guadagnerebbe solo due punti di scarto sul compagno nel caso in cui questo non arrivasse tra i primi otto. Il compito per Max è il solito, guidare più forte degli altri, e finora l’ha svolto alla perfezione in ogni occasione. La vera incognita, probabilmente, sarà più la prestazione del messicano. Checo ha dimostrato di sapersi rifare in gara, ma se dovesse conseguire – come accaduto a più riprese – un piazzamento carente in griglia, le sue chances di risalita diminuirebbero notevolmente vista la brevità della sprint. Come al solito, sarà la pista a parlare, ma le possibilità di vedere Max sul tetto del mondo prima di domenica sono più che concrete viste le premesse.