Ad oggi, immaginare le vetture di Formula 1 sfrecciare tra le strade di Napoli può sembrare per molti un’utopia. Eppure c’è stato un tempo in cui questo sogno era realtà. Il Gran Premio di Napoli, infatti, si è disputato in diverse edizioni. Alcune interruzioni sono state dovute anche alla Seconda guerra mondiale, tra il 1933 e il 1962. Sebbene tale Gran Premio non fosse valido ai fini del Campionato, rappresentava ugualmente un evento molto prestigioso per la città. In quegli anni le strade di Napoli hanno visto piloti leggendari come Juan Manuel Fangio e Alberto Ascari.
Dopo tutti questi anni l’idea di un Gran Premio di Formula 1 a Napoli è qualcosa che, ogni tanto, torna a far capolino nei sogni più audaci degli appassionati. Da poche settimane è stato ufficialmente istituito il comitato promotore per il Gran Premio di Napoli.
Napoli: tra caos e fascino
Napoli non è solo una città; è un’esperienza, dove ogni vicolo, ogni piazza, ogni panorama racconta una storia. Ed è proprio questa sua anima inconfondibile a renderla una candidata affascinante ed unica nel suo genere, seppur complessa, per ospitare un Gran Premio di Formula 1.
C’è il fascino scenografico. Un circuito cittadino a Napoli non sarebbe solo una corsa, ma un vero e proprio biglietto da visita per la città, capace di generare immagini iconiche. La combinazione tra la sua architettura, un paesaggio naturale mozzafiato e l’energia delle persone, creerebbe una cornice visiva unica nel suo genere. Ma non solo l’ambientazione, c’è anche il fattore umano: la passione napoletana. Il popolo di Napoli è noto per il suo calore, la sua spontaneità e la sua capacità di trasformare qualsiasi evento in una festa popolare. Questo livello di coinvolgimento del pubblico si tradurrebbe in un’esperienza indimenticabile, anche grazie ad una cultura dell’ospitalità profondamente radicata. La passione per il calcio, ad esempio, dimostra come Napoli sappia accogliere e celebrare i suoi eroi.

Rimanere con i piedi per terra: gli ostacoli
Per quanto Napoli renda molto facile sognare, è sempre meglio rimanere con i piedi ben piantati a terra quando si parla di F1. Organizzare un Gran Premio di Formula 1 è un’operazione di ingegneria complessa, e per una città come Napoli, le sfide sarebbero molteplici e significative, a cominciare dal circuito stesso. Per Napoli si è pensato ad un circuito cittadino, il quale richiede standard di sicurezza elevatissimi. Tanto per cominciare la larghezza delle strade di Napoli rappresenterebbe il primo problema. Molte vie del centro storico, e anche alcune arterie principali, non raggiungerebbero i 12-15 metri minimi richiesti per un circuito di Formula 1.
Un ulteriore ostacolo, da non sottovalutare, è che Napoli è una città collinare. Vi è in effetti un notevole dislivello tra il lungomare Caracciolo e zone come il Vomero o Posillipo. Tale caratteristica aggiunge un’arma a doppio taglio all’organizzazzione: da un lato un circuito dovebbe limitare i forti dislivelli per questioni di sicurezza, dall’altro tale aspetto collinare del circuito potrebbe aggiungere carattere e renderlo estremamente unico.
Ma non solo aspetti geografici, anche aspetti economici possono rappresentare un ostacolo per la realizzazione di un tracciato di Formula 1. Tanto per cominciare ci sarebbero i costi di ristrutturazione: la riqualificazione delle strade, l’installazione di box, hospitality e centri media, nonchè la messa in sicurezza dell’intero tracciato. Si parlerebbe di centinaia di milioni di euro solo per l’adeguamento iniziale. Lo step successivo sarebbe il canone organizzativo; Liberty Media, il detentore dei diritti della Formula 1, richiede un canone annuale che può variare dai 30 ai 70 milioni di dollari per ospitare un Gran Premio. Un’ingente spesa che non tutte le città possono sostenere per ospitare un evento sportivo di tale portata.
Il diritto di sognare
Nonostante le difficoltà, l’idea che nei prossimi anni possa esserci un Gran Premio a Napoli continua ad affascinare e a far sognare molti tifosi e spettatori. La Formula 1 è sempre alla ricerca di nuove frontiere, di location iconiche che possano offrire qualcosa di diverso. E Napoli, con la sua unicità, sarebbe perfetta.
Probabilmente non vedremo questo sogno realizzarsi nell’immediato, ma le notizie ricevute fino ad ora fanno ben sperare che in futuro potremo vedere le monoposto di Formula 1 sfrecciare con il Vesuvio a fare da sfondo.