Continua ancora la trama Alpine-Piastri che ha visto il team francese perdere due piloti nel giro di pochi giorni: prima Alonso che ha firmato un contratto con Aston Martin lasciando vuoto il sedile Alpine per il 2023, che Piastri avrebbe dovuto occupare, anche se non è andata proprio così.
Alpine-Piastri, non è ancora finita
Come tutti ormai sanno, la Alpine ha annunciato l’australiano come sostituto di Alonso e lui ha negato tutto dicendo di non aver mai firmato con il team francese; infatti, il pilota, grazie al suo manager Mark Webber, ex pilota di F1 che ha rischiato più volte di vincere un mondiale, è riuscito a trovare un accordo con McLaren per il 2023. Il curriculum del pilota non ha nulla da invidiare a driver del calibro di Charles Leclerc o George Russell: campione della Formula Renault Eurocup 2019, campione della F3 2020 e campione della F2 2021, aspettava solo un contratto in F1 che, però, non è arrivato, anche se Alpine ha lavorato molto su di lui in questi anni e potrà fare leva su questo per vincere almeno una causa legale.
Szafnauer: “Gli investimenti su di lui non sono stati pochi”
Il tema “soldi” è stato il centro dell’intervista di Otmar Szafnauer, team principal dell’Alpine alla testata giornalistica spagnola El Confidenziali, in cui ha spiegato la grande spesa fatta per preparare Piastri alla F1 e che sicuramente verrà chiesto un risarcimento direttamente dal pilota: “Abbiamo un contratto che ci impone di sostenerlo nella sua carriera fino alla Formula 1 investendo molto denaro. Ma, soprattutto, dobbiamo tenere conto del fatto che l’anno scorso lo abbiamo messo su una monoposto e ha fatto 3.500 chilometri. Abbiamo fatto sette test indipendenti con lui, un programma non certo economico. Il costo del solo motore è di 1.750.000 euro. Poi vanno considerati i meccanici, il team che ha gestito i test, i voli e i viaggi. Abbiamo speso molto, molto denaro per Piastri per prepararlo al suo futuro in F1. E se quel futuro non è con noi, è logico e giusto chiedere un risarcimento”.
Sicuramente non sarà l’ultima volta che sentiremo parlare di questa storia.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
FONTE DICHIARAZIONI: FormulaPassion