Red Bull: 41 per Max, 100 per il team
- Con la sua 25esima pole in carriera, Verstappen sorpassa Niki Lauda e Nelson Piquet.
- Verstappen è il primo pilota a condurre ogni giro in testa in 3 gare consecutive (Monaco, Spagna, Canada) da Sebastian Vettel nel 2012 (Giappone, Corea, India). Il record assoluto appartiene ad Alberto Ascari: ben 4 Gran Premi di fila sempre in testa nel 1952 (Francia, Gran Bretagna, Germania e Olanda). Gli altri piloti a raggiungere lo stesso traguardo non sono nomi da meno. Anche Jim Clark e Ayrton Senna hanno condotto tre gare di fila, rispettivamente Belgio, Francia e Gran Bretagna 1965 e San Marino, Monaco e Messico 1989.
- Con il successo in Canada, la Red Bull ha raggiunto quota 100 vittorie nella propria storia, diventando il quinto team di sempre. La Ferrari è stata la prima (Francia 1990), seguita nello stesso decennio da McLaren (Brasile 1993) e Williams (Gran Bretagna 1997). Poi, un vuoto di oltre vent’anni prima della centesima della Mercedes (Messico 2019).
- La statistica più chiacchierata di questo weekend: Verstappen ha raggiunto Ayrton Senna a quota 41 vittorie, diventando il quinto pilota più vincente di sempre dopo Alain Prost (51), Sebastian Vettel (53), Michael Schumacher (91) e Lewis Hamilton (103). Di questi, però, Verstappen è il pilota che ha impiegato più gare ad arrivare al successo numero 41: 171 contro le 142 di Schumacher, le 149 di Vettel, le 158 di Prost, le 159 di Senna e le 162 di Hamilton.
- La Red Bull conduce ogni giro in testa dal terzo passaggio del GP di Azerbaijan, quando Perez rubò il comando della gara a Leclerc. Si tratta di ben 320 giri consecutivi in testa, un numero che batte ampiamente il record precedente del team di Milton Keynes (205 nel 2012). Il record assoluto, però, è ancora ben lontano: appartiene alla McLaren con 477 tornate di fila in testa.
- Dopo 8 gare, la Red Bull ha già 321 punti nel campionato costruttori. Nella storia, solo una squadra ha fatto meglio: la Mercedes nel 2019, con 338 punti. Il dato è reso ancora più importante dal fatto che allora non c’erano ancora le sprint race.
- La Red Bull eguaglia la propria miglior striscia di vittorie consecutive (9), come nel 2013 e nel 2022. In entrambe le occasioni, la gara successiva fu vinta dalla Mercedes: succederà di nuovo in Austria?
- Verstappen ha vinto le ultime 11 gare disputate su circuiti in senso orario. La prima vittoria della striscia risale a quasi un anno fa, al GP di Francia 2022, dopo che Leclerc diventò l’ultimo pilota non chiamato Verstappen a vincere una gara guidando in senso orario in Austria. E anche le prossime 6 gare si correranno in senso orario.
Non solo record positivi…
- Con il 12esimo posto in qualifica, Perez manca l’accesso in Q3 da tre gare consecutive. Si tratta della prima volta dal 2019 (Stati Uniti, Brasile, Abu Dhabi). Il messicano non arriva in Q3 a Montréal dal 2018.
- La Red Bull ha vinto le prime 8 gare della stagione, eguagliando la Mercedes nel 2019. Il primato, però, appartiene alla McLaren, con ben 11 vittorie nelle prime 11 gare nella stagione 1988.
- Oltre al muro dei campioni, il Circuito Gilles Villeneuve vanta anche la “pole dei campioni”. Dal 2005, infatti, ogni poleman era o è poi diventato campione del mondo. L’ultimo non campione a conquistare una pole in Canada è stato Ralf Schumacher nel 2004.
- Con il 12esimo posto di Perez in qualifica, la Red Bull vede una sua vettura eliminata in Canada per il terzo anno di fila, dopo Verstappen (P11) nel 2019 e Perez (P13) nel 2022.
- Il podio, che ha visto anche la presenza di Adrian Newey, è sicuramente stato uno dei più vincenti di sempre: 371 vittorie, 873 podi e 341 pole position in totale tra l’ingegnere e Hamilton, Alonso e Verstappen.
- Nelle ultime 9 gare, da Abu Dhabi 2022, Verstappen ha sempre chiuso nella top 2. Il record di top 2 consecutive appartiene a Michael Schumacher, che arrivò a 15 a cavallo tra 2001 e 2002. Per batterlo, Verstappen dovrebbe continuare il trend fino al GP di Singapore, in programma a settembre.
- Il sesto posto di Perez è il suo miglior risultato in Canada dal 2017 (P5).
Mercedes: Canada proficuo
- Montréal è diventato l’ottavo circuito su cui Hamilton ha ottenuto 10 o più podi.
- Dal 2013, la Mercedes ha messo almeno un pilota sul podio in Canada ogni anno. Se si contano anche i motorizzati Mercedes, la striscia di podi consecutivi arriva al 2010 grazie alla McLaren.
Aston Martin: la costanza di Alonso
- Con il secondo posto di Montréal, Alonso ha superato Kimi Raikkonen per salire al quinto posto nella classifica dei piloti con più podi di sempre (104). Il quarto posto di Alain Prost (106 podi) sembra essere alla portata dell’asturiano.
- Stroll non è mai partito dalla top 15 in casa, ma ha chiuso tutte le gare a punti tranne nel 2018. Anche quest’anno la storia non è stata diversa: partito 16esimo, ha chiuso al nono posto, superando Bottas al fotofinish per soli 30 millesimi.
- Dopo 8 gare, Alonso ha conquistato 6 podi, il doppio di quelli fatti segnare nelle precedenti sette stagioni messe assieme.
Ferrari: Canada a due facce
- Leclerc ha mancato l’accesso in Q3 in due GP di fila per la prima volta dal 2020 (Turchia e Bahrain).
- Con l’ottavo posto in qualifica (poi diventato undicesimo in griglia), Sainz perde il proprio primato come unico pilota ad essersi sempre qualificato in top 5 nel 2023.
- Leclerc continua il suo trend a due facce in Canada. In 3 occasioni su 4, il monegasco ha mancato l’accesso in Q3, ma non ha mai peggiorato la sua posizione di partenza in gara. Anche quest’anno, dopo essersi qualificato 11esimo, ha concluso al quarto posto.
- Sainz ha chiuso al quinto posto 4 degli ultimi 5 Gran Premi.
Alpine: Gasly e Ocon agli antipodi
- Ocon ha migliorato la propria posizione in qualifica in ogni GP del Canada disputato: P9 nel 2017, P8 nel 2018, P7 nel 2022, P6 nel 2023. Inoltre, il francese numero 31 è sempre andato a punti a Montréal.
- Il 17esimo posto in qualifica di Gasly ha terminato la striscia positiva dell’Alpine/Renault in Canada, che aveva visto il team di Enstone portare entrambe le macchine in top 10 nelle ultime 3 stagioni.
McLaren: Canada stregato
- Per la prima volta in carriera, Piastri si qualifica in top 10 per due gare consecutive.
- Con Piastri undicesimo e Norris tredicesimo, la McLaren continua il proprio digiuno di punti in Canada. L’ultimo piazzamento in top 10 risale al 2014, quando Jenson Button arrivò ottimo quarto e Kevin Magnussen chiuse al nono posto.
Alfa Romeo: Bottas una certezza
- Con il decimo posto di Bottas, è la prima volta in stagione che il pilota partito dalla 14esima casella in griglia arriva a punti.
- Anche in una stagione fin qui negativa, Bottas non manca l’appuntamento con i punti a Montréal: qui il finlandese ha sempre chiuso in top 10 nell’era ibrida.
Haas: con i se e con i ma…
- Prima della penalità, Hulkenberg si era qualificato secondo. Non conta come statistica ufficiale, però sarebbe stata la terza prima fila del tedesco dopo la pole con la Williams in Brasile nel 2010 e la P2 con la Force India in Austria nel 2016.
- La prima fila di Hulkenberg sarebbe anche stata la prima prima fila in un Gran Premio per la Haas. L’anno scorso in Brasile, Magnussen partì dalla pole ma nella sprint race.
Williams: mai così bene dal 2017
- Il primo posto di Albon in Q2 è stata la prima “sessione” chiusa in testa da una Williams da quando Nicholas Latifi chiuse in prima posizione le FP3 in Ungheria nel 2022 e la prima parte di qualifica chiusa in testa dalla P1 di Felipe Massa in Q1 a Spa nel 2016.
- Albon ha ottenuto anche il suo miglior risultato da Abu Dhabi 2020, quando chiuse quarto nella sua ultima apparizione per la Red Bull.
- Il settimo posto di Albon è il miglior risultato della Williams in una gara completa dalla P7 di Nicholas Latifi al GP di Ungheria 2021. In quello stesso anno, il suo compagno George Russell riportò la Williams sul podio con un secondo posto a Spa-Francorchamps, ma in una gara mai corsa e fatta finire dopo due giri dietro safety car. Inoltre, se escludiamo le gare bagnate, questo è il miglior risultato della Williams dal GP del Brasile 2017, che Felipe Massa chiuse al settimo posto.