Si è appena conclusa la prima Sprint Race dell’anno che ha visto trionfante la Red Bull di Sergio Perez. Dopo i primi giri sotto regime di Safety Car per un contatto con le barriere da parte di Yuki Tsunoda, il messicano ha sfruttato appieno la velocità della sua vettura per superare Charles Leclerc sul rettilineo principale.
Leclerc secondo davanti a Max, ma l’olandese con auto danneggiata
In seconda posizione conclude la sua gara il monegasco della Ferrari. Il pilota della Rossa ha cercato di tenere il ritmo della monoposto austriaca, ma la bontà sulle gomme di Perez è stata fondamentale per scappare via. Segnali di ripresa però da parte della macchina di Maranello che ha dimostrato di potersi difendere a livello di velocità massima. Dietro di lui prende la bandiera a scacchi Max Verstappen. L’olandese è stato protagonista di una battaglia durante il primo giro con George Russell. I due si sono toccati più volte tra curva 1 e curva 4, e probabilmente SuperMax ha risentito di alcuni problemi nella zona del fondo. Sarà quindi una nottata di lavoro per i meccanici Red Bull che dovranno esaminare per bene la macchina.
Sprint: bene Mercedes come Aston Martin, segnali McLaren
Concludono la Sprint in P4 e P5 Russell e Carlos Sainz. I due piloti sono stati insieme per tutti i 17 giri, ma lo spagnolo non è mai riuscito ad attaccare la pantera nera tedesca. Il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton termina in settima posizione. Davanti a lui c’è Fernando Alonso, con l’altra Aston Martin che conclude la Sprint in P8 con Lance Stroll. Ottima invece la Williams come la McLaren, con Alexander Albon in P9 e Oscar Piastri a chiudere la Top 10. I punti ricevibili in questa mini-gara, però, si fermano all’ottava posizione, con Stroll, perciò né il thailandese né l’australiano ricevono punti.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO