Sul circuito di Montmelò si può superare, ma non è sempre facile farlo. La Sprint Race di Formula 3 ne è l’esempio perfetto: c’è chi non riesce a chiudere un sorpasso e chi come Minì scala la classifica con nonchalance. A vincere la gara è Zak O’Sullivan, che conquista la sua seconda vittoria stagionale.
O’Sullivan e Browning: lotta inglese per la vittoria
Già dalla prima curva i due piloti della Williams Driver Academy, Zak O’Sullivan e Luke Browning, hanno dato spettacolo andando subito ruota a ruota. Il distacco guadagnato dal pilota della Prema si annulla per via dall’ingresso della Safety Car, in pista dopo che Ido Cohen si è ritrovato nelle barriere di protezione di curva 9.
O’Sullivan alla ripartenza della Sprint cerca di aumentare le distanze dalla monoposto della Hitech guidata da Browning, tentativo inutile dato che il numero #16 ritorna presto a tallonare Zak. Browning assapora la prima posizione e non si da per vinto quando O’Sullivan gli chiude la porta in faccia dopo un primo tentativo di sorpasso.
Il pilota della Hitech ci ritenta ma non riesce a concludere nulla. Ringrazia il gruppo retrostante, che riesce ad avvicinarsi ai due contendenti del gradino più alto del podio. Zak O’Sullivan riesce a vincere la Sprint Race e si porta a casa un’altra vittoria, la prima in pista, dato che quella in Australia era arrivata per via della squalifica di Colapinto.
Minì ancora una volta punito, Fornaroli sul podio
La qualifica disastrosa di ieri aveva visto Gabriele Minì approcciarsi alla quinta posizione, poi però il suo tempo è stato cancellato, costringendolo quindi a partire 18°. Il palermitano ha messo in chiaro, sin dal primo giro le sue intenzioni: salire in zona punti. Riesce a recuperare quattro posizioni prima che la Safety faccia il suo ingresso. Un poco alla volta riesce a prendere la posizione di chi incontra sulla pista.
A metterlo in difficoltà ci ha pensato il Poleman, Peppe Martì, che messo però sotto pressione dal giovane italiano, fa un errore che gli costa la posizione. La fame di Minì non si placa nemmeno una volta giunto in top 10 e si sfida con Mansell. C’è un contatto tra i due ed è Mansell a finire nella ghiaia. Minì taglia il traguardo in P8, ma a causa dell’incidente con il pilota della Campos gli viene assegnata una penalità di 10 s. Le dieci posizioni recuperate e lo splendido lavoro vanno in fumo, retrocesso in 21esima posizione.
Ottima partenza invece da parte di Leonardo Fornaroli che riesce a salire in terza posizione alla prima curva del primo giro, chiudendo un fantastico sorpasso su Saucy. Negli ultimi giri il pilota della Trident cerca persino di superare Browning, non riuscendosi non gli rimane che festeggiare sul terzo gradino del podio.
Drammi tra penalità ed incidenti, avverrà lo stesso anche nella Feature Race di domani?