La Sprint Race di Formula 2 si è svolta questo pomeriggio a Barcellona, una gara caratterizzata, almeno per la prima metà, da una pioggia abbondante che ha ridotto la visibilità dei piloti al minimo. Frederik Vesti si diploma sull’asfalto bagnato, vincendo la prima gara del weekend.
Vesti vola sul bagnato
La pioggia che si è abbattuta sulla pista ha fatto si che ci fosse una partenza lanciata dietro Safety Car. A beneficiarne è il danese Vesti che riesce ad affiancarsi a Jak Crawford, momentaneamente secondo. Il contatto tra i due manda il pilota della Prema fuori pista, ma riesce a rientrare senza perdere la posizione. Il RedBull Junior Driver si rende invece conto di avere una foratura, torna ai box dove la monoposto della Hitech viene ritirata per la rottura del braccetto.
Con una visibilità molto scarsa, Vesti riesce a fare magie e a superare Cordeel che sembra invece avere difficoltà. La Safety Car vanifica il vantaggio guadagnato dal Mercedes Junior Driver rispetto al gruppo, deve quindi dare il massimo negli ultimi giri per difendere la sua prima posizione. Vesti è tallonato da Pourchaire, ma è il danese a raggiungere un’altra vittoria, a distanza di una settimana da quella ottenuta nella Feature Race di Monte-Carlo
La strategia paga (ed anche bene)
Nelle qualifiche di ieri, il pilota della ART Thèo Pourchaire, si era classificato quinto, ma a causa dell’incidente di impeding con Dennis Hauger, ha ricevuto una penalità di 3 posizioni sulla griglia di partenza di oggi. Già nel primo giro della Sprint Race di oggi, Pourchaire incappa in un contatto con il giapponese Iwasa, che fa di tutto pur di evitare una scampagnata nella ghiaia.
Al giro 11, il francese rivive i tempi del karting quando passa all’esterno di curva 12 Jack Doohan per la quinta posizione. Nel suo mirino entra poi Coordel, che non gli fa vita difficile. La virtual Safety Car al giro 20 per via di Correa nella ghiaia, costituisce un’occasione importante per Pourchaire, che decide di rischiare la sua P4 per monatare le gomme soft.
Il giro dopo viene mandata in pista la Safety Car e anche gli altri piloti della griglia rientrano per un pit stop. Un giro, un solo giro in più rispetto agli altri, ha permesso a Pourchaire di avere la gomma più calda. Alla ripartenza fa di Hauger un boccone e va a prendere il compagno di squadra Martins e lo supera. Pourchaire è affamato, se le dà con Vesti a suon di cronometro mentre cerca di raggiungerlo, ma non riesce. Termina secondo con il punto addizionale per il giro veloce, è già una piccola vittoria per lui.
La pioggia ha messo un po’ di pepe alla gara di oggi, chissà che accadrà nella Feature Race di domani!