Secondo appuntamento sprint dell’anno, con il nuovo format provato a Baku. Gara sprint che vede alla partenza una griglia insolita, non per Max in pole, ma per gli altri protagonisti del mondiale, in seconda fila infatti troviamo Lando Norris con Nico Hulkenberg, soffre la penalità di tre posizioni Leclerc per impeding, mentre le due Mercedes solo quindicesima e diciottesima, causa una qualifica shootout segnata dai track limits…
Partenza “Sprint” di Perez
Prima scelta della gara, quella delle gomme su un tracciato bagnato, tutti partono con le intermedie tranne Valtteri Bottas che tenta il giro di formazione con le gialle, ma rientra in pit lane per cambiare mescola.
Alla partenza Perez fa una partenza molto aggressiva superandolo in curva uno, posizione subito recuperata dal leone di casa in curva tre, dove l’olandese stacca molto in ritardo rallentando tutto il treno di vetture al suo seguito, ne approfitta Nico Hulkenberg, con una Haas che sembra rinata, che si infila tra le due Red Bull superano Perez, colpo basso per Norris che subisce la mossa di Verstappen scivolando in decima posizione.
5 le posizioni guadagnate da Hamilton al via, dopo la terribile qualifica che lo ha visto out dal Q1 per l’annullamento di uno dei tempi.
Pit Stop?
Il dubbio amletico arriva attorno al decimo giro, in cui la pista sembra asciugarsi, ne è un indicatore Norris che con le intermedie (come tutti) esce dalla traiettoria per raffreddare le gomme, e poi il team radio di Alonso che afferma che “potenzialmente potrebbe asciugarsi”, il pit in condizioni del genere e con soli 14 giri rimasti c’è da valutarlo bene. Arriva Verstappen a togliere tutti i dubbi al giro 12 “ancora da intermedie”.
Arriva al tredicesimo giro il sorpasso chiave di Sainz che supera Hulkenberg salendo sul podio, mentre Leclerc nelle retrovie fa bagarre con Norris prima e con Ocon poi, pilota molto bravo in difesa e particolarmente in forma in questa stagione in Alpine, regalando un grande spettacolo.
A togliere i dubbi di tutti ci pensa George che rientra al sedicesimo giro per montare gomma rossa, seguito poi da Oscar Piastri, Hamilton ed Hulkenberg. Scelta che ripaga tanto che Russell sfila il tempo veloce, ma mancano solo 5 giri al termine. Non si fermano i primi sette, tra i quali Sainz in terza posizione dietro le RedBull.
Divertitevi lì dietro, qui davanti si fanno i punti!
Le condizioni miste del tracciato e delle mescole dei piloti, tra intermedie, rosse e gialle tante le battaglie ruota a ruota nelle retrovie mentre i primi sette continuano indisturbati, nell’ordine: Verstappen, Perez, Sainz, Stroll, Alonso, Ocon e Lando Norris (unico delle due Mclaren ad avere gli aggiornamenti montati).
Tanto divertimento, ma pochi i risultati, la scelta del pit non ha ripagato, la mescola era più performante ma il tempo troppo limitato. Qualche esempio: concludono sesto Hulkenberg che ha scelto di entrare ai box quando era in quarta piazza, ottavo Russell e dodicesimo Leclerc.
Vince Max Verstappen con un’incredibile dimostrazione di potenza dell’olandese che chiude vent’uno secondi davanti a Perez, con soli 24 giri…