Manca ancora qualche settimana all’inizio del campionato ma Febbraio non verrà ricordato come un mese tranquillo, questo è certo. Dopo la notizia dell’arrivo di Hamilton in Ferrari, e le recenti accuse che hanno messo a rischio la posizione di Christian Horner, un nuovo scandalo è pronto ad abbattersi sul Circus. Questa volta parliamo del team Sauber, che proprio ieri ha presentato la monoposto 2024, la C44. Una monoposto che si fa bandiera dei due super sponsor del team svizzero, ovvero Stake e Kick. Due brand che hanno a che fare con il gioco d’azzardo. E che potrebbero causare non pochi problemi a Sauber. Dalla svizzera sono infatti giunte indiscrezioni circa il fatto che la sponsorizzazione in Svizzera, di Stake, non avendo la licenza necessaria per esercitare il gioco d’azzardo, sia illegale.
Stake illegale, Sauber sotto inchiesta, cosa sta succedendo?
Secondo quanto riportato da SRF, la Federal Casino Commission ha prontamente aperto un procedimento contro la Sauber, poiché la sponsorizzazione di Stake potrebbe violare le leggi vigenti. La presentazione della C44 a Londra è stata dominata dalla presenza del logo di Stake sia sull’auto che sugli abiti del team, ma questa collaborazione potrebbe ora costare alla scuderia una multa fino a 500’000 franchi.
Il capo del team Sauber, Alunni Bravi, difende la partnership, sostenendo che Stake è un marchio di intrattenimento leader nel mondo. Tuttavia, la situazione si complica ulteriormente a causa delle restrizioni pubblicitarie per il gioco d’azzardo in alcuni paesi che ospitano gare di Formula 1. In risposta, Bravi dichiara che, se necessario, adotteranno un nome di squadra alternativo a seconda del paese.
In Svizzera, il problema si aggrava poiché Stake, sponsor Sauber non possiede una licenza nel paese, rendendo la sponsorizzazione pubblicizzata quindi illegale. L’esperto legale Patrick Krauskopf avverte che la Sauber potrebbe aver oltrepassato il limite della pubblicità non autorizzata, rischiando sanzioni significative. Sauber, tuttavia, sostiene di rispettare sempre le leggi vigenti e afferma di aver adottato tutte le misure necessarie per farlo. Vedremo quindi come evolverà la situazione.