Carlos Sainz ha concluso la Sprint Race del Gran premio degli Stati Uniti nella medesima posizione in cui l’aveva iniziata, la sesta. Dopo un ottimo stint iniziale, è evidente che il madrileno, unico in pista con la gomma rossa, inizi a faticare. Nonostante ciò, Sainz riesce a difendersi bene dall’attacco di Russell ed a stargli davanti.
Sainz sesto nella Sprint statunitense
E’ apparso deluso Carlos Sainz, dopo le qualifiche di venerdì, in cui ha ammesso di aver sofferto, specialmente nell’ultimo settore. Non è stato particolarmente incisivo il numero #55 della Ferrari nella Sprint Shootout, conquistando comunque il sesto posto. Poi la scelta di montare la gomma rossa, che ha permesso a Sainz di guadagnare alcune posizioni e di portarsi alle spalle di Leclerc.
Al decimo giro della Sprint degli Stati Uniti però, Carlos Sainz viene attaccato prima dall’ex compagno di squadra Lando Norris e successivamente dal messicano Perez. Carlos ritorna in sesta posizione, che deve però difendere a spada tratta con l’arrivo di Russell. Nonostante stesse soffrendo per il degrado delle gomme, Sainz riesce a stare davanti a Russell ed a concludere la gara in sesta posizione.
“Gara più dura di quanto immaginassi”
“La partenza è andata come ci aspettavamo, infatti ho guadagnato due posizioni” confida Carlos Sainz ai microfoni di Sky Sport F1. “Si è dimostrata più lenta di quanto ci aspettassimo. Sapevo che montare la soft sarebbe stato un rischio, ma dovevamo prenderlo per capire qualcosa di più in vista di domani” ha continuato il numero #55.
Successivamente alla Sprint viene chiesto a Sainz se ritiene l’opzione della gomma soft scartabile per la partenza del Gran Premio degli Stati Uniti. Carlos confessa: “Per fare 10/12 giri non è male, ma per me oggi già dal quarto giro ha iniziato ad essere più lenta della media”. Conclude dicendo: “Sapevo che oggi sarebbe stato difficile, ma è stata una gara più dura di quanto immaginassi”.