Giornata da dimenticare per Carlos Sainz. Lo spagnolo arrivava ad Austin sperando in un’altra vittoria stagionale, e dopo la pole position nelle qualifiche di ieri le chance parevano esserci. Dopo il via del gran premio si è fatto vivo l’incubo di Carlos, che è stato speronato da Russell alla prima curva.
Dalle stelle alle stalle
Il giro di Carlos che gli ha garantito la partenza al palo è stato uno dei suoi migliori stagionali, ricordando quello fatto in Q2 nelle qualifiche della Francia. Un giro segnato da una pulizia di guida totale, che è ‘bastato’ a tenere dietro il campione del mondo Max Verstappen. Alla partenza tuttavia, l’olandese ha bruciato Sainz, e quando quest’ultimo ha provato un incrocio di traiettorie in curva uno, George Russell l’ha colpito sul lato posteriore sinistro della sua F1-75. Dopo il testacoda Carlos ha proseguito lentamente fino ai box, dove si è ritirato a causa di un problema al radiatore sinistro. Non certo il finale in cui il madrileno sperava.
Sainz, tanta rabbia e un problema nelle partenze
Carlos non si è tenuto dentro niente, dichiarando il sui sbigottimento e la sia frustrazione verso l’incidente e la penalità: “Sono molto arrabbiato e deluso, questa è la seconda gara consecutiva che finisco senza neanche fare un giro. Ero in battaglia con Max e da dietro arriva uno che non era neanche in battaglia con noi spingendomi fuori: è frustrante. La penalità di cinque secondi non è sufficiente comparata con il mio ritiro, ma non voglio valutare le penalità della FIA. Io non sono partito male, è Max che è partito benissimo. Qui ad Austin non sappiamo perché ma la P2 parte meglio della P1. Inoltre noi sappiamo quest’anno di avere un problema nelle partenze con questa macchina”.
FONTE DICHIARAZIONI: formulapassion