La stagione 2023 per Carlos Sainz rappresenta la sfida più grande dal suo arrivo in Ferrari. Le prime due gare dello spagnolo non sono state del tutto brillanti per Sainz che sperava, come Leclerc di poter ricominciare da una buona base. La F1-75 aveva dei limiti, soprattutto per quanto riguarda l’affidabilità. La SF-23 ne ha degli altri, a primo impatto ben più gravi di quelli dello scorso anno. Non è chiaro se saranno sufficienti i massicci aggiornamenti a salvare la stagione della Ferrari. Quantomeno per riportarla sul podio senza troppe preoccupazioni. Ad ogni modo questi arriveranno tra qualche gara. A Melbourne, nel giorno dedicato alle interviste Sainz ha spronato il team, invitando tutti a reagire di fronte a una Red Bull che “uccide” la concorrenza – e di conseguenza anche lo spettacolo – con delle prestazioni simili.
Sainz, contro la Red Bull una guerra persa in partenza
Non c’è modo secondo Sainz di recuperare la Red Bull vista in Bahrain e a Jeddah. Il team austriaco a messo a punto una vettura già di base perfetta ed è l’unico team a dominare. Il confronto per la Ferrari si consuma quindi più indietro, nella lotta per la seconda piazza, contesa però anche da Aston Martin e Mercedes. “Se guardiamo alla situazione della Ferrari, siamo lì con la Mercedes. Non siamo troppo lontani dall’Aston Martin in termini di passo gara, ma siamo un po’ indietro. Penso che sappiamo, dove abbiamo sbagliato. Per noi è molto chiaro dove risiedano i punti deboli della nostra vettura, dove siano i punti di forza della Red Bull. E ora tutta la squadra sta spingendo nella stessa direzione, cercando di colmare quel deficit.”
Non ci sono aree in cui la Red Bull ha evidenziato delle fragilità. “Al momento la Red Bull è superiore ovunque: in qualità, in gara, velocità in rettilineo, superiore nelle curve a media e bassa velocità, sono superiori nella gestione delle gomme“, ha spiegato Sainz. Il problema più grave per la Rossa è proprio quello della gestione gomme, problema che non dipende necessariamente dal set up e che in Australia può ripresentarsi in maniera piuttosto evidente.
I punti deboli della SF-23
Carlos Sainz ha parlato dei punti deboli della nuova vettura e delle aspettative alte derivanti dalla F1-75. “Penso che le prestazioni estremamente buone all’inizio della scorsa stagione ci abbiano fatto continuare a spingere con questo concetto. Ma ci siamo resi conto che la Red Bull ha un chiaro vantaggio ovunque e che dobbiamo iniziare a guardarci attorno”.
La SF-23 ha del potenziale nascosto, e per tirarlo fuori sarà necessario stravolgerla. La velocità è ottima ma bisogna trovare il giusto compromesso per trovare stabilità anche in curva e per chiudere il gap tra qualifica e gara. Questo processo richiederà del tempo, e dunque ridimensiona gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Secondo quanto riportato da Sainz il problema della Rossa risiede nell’altezza che la renderebbe “un’auto molto imprevedibile in gara” e piuttosto esigente con le gomme. A Maranello sono ben consapevoli di questi problemi e si starebbe lavorando per risolverli, ma ciò non potrebbe avvenire in un breve periodo. “La cosa buona è che lo sanno tutti: lo sanno in pista, lo sanno a Maranello, la Ferrari ha la forza lavoro e la capacità di reagire, se spingiamo tutti nella stessa direzione sono convinto che questa squadra possa cambiare le cose. Non in un breve periodo di tempo, ma in un medio periodo di tempo”.
Fonte dichiarazioni: Crash.net