In Belgio la Ferrari ha incassato un’altra pesante sconfitta dopo quella in Ungheria, con l’aggravante che il circuito di Budapest avrebbe dovuto esaltare la Rossa. Le aspettative per il Belgio, con una Red Bull intenta ad affermare la propria supremazia anche dopo la pausa estiva, erano medio-alte. Il Cavallino però non è stato poi così rampante nei saliscendi delle Ardenne. Vero è che il tracciato di Spa era più vicino alle corde della RB18, come poi si è dimostrato, ma dal Belgio è emerso un altro dato preoccupante, circa i punti forti della F1-75, ovvero i tratti più guidati, nei quali la Ferrari è stata piuttosto anonima. La diagnosi del disastro ricade su due cause ipotetiche: cattivo bilanciamento o una brutta conseguenza della direttiva anti-porpoising entrata in atto proprio nel weekend belga. Ad aggravare la già complicata situazione della Rossa c’è la finta solidità del gruppo lavoro. Con il Team Principal Mattia Binotto che predica una verità piuttosto che un’altra, strategie kamikaze e piloti lasciati ad autogovernarsi o meglio auto flagellarsi. Ma alle porte del weekend olandese, che potrà confermare o ribaltare lo stato di salute della F1-75, Carlos Sainz infonde ancora una volta, un cauto ottimismo.
Un’altra Ferrari
Nel giorno del suo 28° compleanno Carlos Sainz sostiene che in Olanda vedremo “un’altra Ferrari” rispetto a quella piuttosto deludente vista in Belgio, più adatta al midfield piuttosto che alla vetta di una classifica. La Red Bull continua a sfornare successi e aggiornamenti. Come se non bastasse ha un team e un pilota, Max Verstappen che non sbaglia mai, nemmeno sotto pressione. Tutto si incastra perfettamente a differenza della Ferrari dove i meccanismi piuttosto si inceppano. Ma su una cosa è certo Sainz, l’episodio del Belgio è si una pagina nera di questa stagione, ma si è trattato di un weekend sbagliato, nulla più. L’unica certezza che abbiamo però è che iniziano ad essere tanti i weekend sbagliati. Inoltre la differenza con la Red Bull, arrivata di pari passo con un crollo della Rossa, sembra poter determinare fortemente questa seconda e ultima parte di stagione. Eravamo partiti dicendo che la F1-75 avrebbe potuto vincere su ogni tracciato ma dov’è finita quella promessa?
“Penso che saremo più vicini, dovremmo ripartire da un nuovo week end tornando al livello prima della pausa. Spa è stato un esempio perfetto di come un week sbagliato possa scambiare la percezione in F1. Le prestazioni non rispecchiano quanto visto a Spa, pensiamo di poter tornare a vincere e fare la pole”, ha detto Sainz nella consueta conferenza stampa del giovedì che precede il GP d’Olanda.
Spa è stata un’eccezione
Secondo Sainz a Spa non avremmo visto il vero valore né di Red Bull né di Ferrari.
“Sicuramente Red Bull ha alzato l’asticella gara dopo gara; non sembriamo però così lontani, se guardiamo all’Austria dove abbiamo vinto con un ampio margine; in Francia io ho superato Perez partendo 20°. Non credo che siano migliorati così tanto com’è sembrato a Spa.” ha sottolineato lo spagnolo.
“Se tornassimo a Spa 10 volte, vincerebbero 10 volte, hanno un pacchetto migliore per quella pista. Noi possiamo realizzare un pacchetto migliore su quella tipologia di pista. Abbiamo corso 13-14 gare quest’anno e siamo sempre stati entro un decimo in gara e qualifica da Red Bull. All’improvviso il gap è diventato maggiore: sarò ottimista ma penso che non vedremo più quel gap”.
Fonte dichiarazioni: Autosprint