Carlos Sainz ha sigillato la prima fila della gara in Messico per la Ferrari, ottenendo il secondo tempo dopo che Leclerc ha conquistato la pole position. La partenza rocambolesca non ha danneggiato il madrileno, che però ha dovuto fare i conti con la pressione e la velocità di Hamilton. Carlos Sainz sfiora il podio messicano, concludendo la gara in quarta posizione.
Sainz conclude quarto la gara in Messico
La monoposto numero #55 partiva dalla seconda casella della griglia, non la migliore, come lo stesso Carlos Sainz ha ammesso. Il pilota della Ferrari, allo spegnimento dei semafori, non viene coinvolto nel contatto di curva 1 ma si ritrova Verstappen davanti e cerca di prenderne la scia.
Sainz scala in terza posizione, alle spalle di Verstappen e Lelcerc. Al giro 20, Carlos inizia a guardare più spesso quegli specchietti che si era fatto regolare pochi attimi prima della partenza della gara del Messico. La sagoma che vede avvicinarsi sempre di più e quella della monoposto di Lewis Hamilton.
Solamente alla ripartenza dopo la bandiera rossa, la Mercedes di Hamilton riesce a superare Carlos Sainz. Il pilota della rossa conclude la gara in quarta posizione, alle spalle del compagno di squadra Leclerc che è riuscito invece a salire sul podio.
“Tener dietro Hamilton? Era impossibile”
Ai microfoni di Sky Sport F1, Carlos Sainz dice apertamente che è mancato qualcosa nella gara del Messico. “Non è stata una bella gara, è evidente che manca qualcosa. In qualifica abbiamo dato 3 decimi alla Mercedes ed oggi loro li hanno dati a noi“. Sainz dice poi di aver avuto difficoltà nel tenersi alle spalle le monoposto di Brackley: “Siamo riusciti a tenere dietro Russell, ma con Hamilton è stato impossibile“.
“E’ stata dura con la media, era danneggiata dal formation lap“, ha confessato il numero #55. Ha continuato poi dicendo: “Dopo il secondo stint abbiamo corretto il bilancio, con la gomma dura eravamo più veloci, ma niente di speciale“. Conclude l’intervista dicendo: “La Mercedes fa durare di più le gomme rispetto a noi. In vista del prossimo anno stiamo provando a migliorare la flessibilità che loro già hanno“.