Sembra non trovare tregua, Carlos Sainz, che dopo l’incidente del tombino durante le FP1 a Las Vegas, si ritrova nuovamente giù dalla sua monoposto dopo un impatto con le barriere del circuito di Yas Marina.
Sainz nelle barriere durante le prove libere 2 di Abu Dhabi
Carlos Sainz, a differenza del suo compagno di squadra Leclerc, ha preso parte anche alla prima sessione di prove libere ad Abu Dhabi. Il numero #55 della Scuderia di Maranello ha da subito iniziato a girare in pista per lavorare sulla messa a punto. Una volta montate le soft per simulare la qualifica, il madrileno ha ottenuto il settimo tempo.
Carlos è sceso in pista per le FP2 con gomma media, ma dopo quattro tornate è finito nelle barriere di curva 3. Un incidente causato da un bump del quale anche Robert Shwartzman si era lamentato durante la prima sessione di libere. Il crash di Sainz ha causato la prima bandiera rossa ed una lunga sospensione delle prove libere per permettere agli addetti di riparare le protezioni.
“Non il venerdì che volevamo”
Giunti al termine dell’ultimo venerdì di prove libere della stagione, Carlos Sainz ammette: “Ovviamente non è stato il venerdì che volevamo“. Il madrileno continua dicendo: “Abbiamo provato un po’ di soluzioni di set up nelle FP1 e non vedevo l’ora del secondo turno per provare le modifiche che abbiamo apportato alla vettura“.
Sainz racconta poi quello che è successo in curva 3 durante le FP2: “Sono salito su un grosso dosso ed ho perso la macchina, toccando con il fondo ed urtando le barriere“. Si scusa poi per l’errore commesso ammettendo: “E’ un errore pesante e mi dispiace di aver dato lavoro extra ai meccanici“. Carlos pare ottimista per la qualifica di domani. “Domani saremo pronti a lottare per una qualifica interessante, con valori ravvicinati“.
FONTE DICHIARAZIONI: Ferrari.com