Sebbene la Mercedes abbia ritrovato il podio in Canada, con Lewis Hamilton, non si può dire altrettanto soddisfatta dell’esito della gara di George Russell. Il giovane pilota inglese a circa 15 giri dal termine si è dovuto ritirare dal Gran Premio del Canada, ottenendo il secondo DNF stagionale. Dopo aver impattato con le barriere nelle fasi iniziali della Gara Russell era stato richiamato ai box. La prima volta, per sostituire l’ala e per un cambio gomme. La seconda, diversi giri più tardi, per il ritiro definitivo. Inizialmente il ritiro è stato visto come conseguenza al forte impatto con il muro. Russell da subito ha parlato invece di un problema specifico, ai freni. La risposta definitiva è arrivata qualche giorno più tardi, dal quartier generale della Mercedes e da Mike Elliott, chief technical officer del team della stella.
Elliott conferma il problema ai freni
Russell ha perso il controllo della macchina dopo aver toccato il cordolo in curva 8. L’impatto è stato violento ma la gara dell’inglese dopo delle verifiche, è proseguita fino a risalire la zona punti.
“All’inizio della gara, credo che George abbia fatto un ottimo stint con le gomme. Stava gestendo bene le sue gomme e cominciavamo a vedere il ritmo per lui mentre ci avvicinavamo alla fine dello stint. Sfortunatamente, ha toccato il cordolo alla curva 8; questo è stato sufficiente a far perdere il controllo della vettura e a fargli perdere il posteriore e poi cadere all’uscita della curva 9. Come si può vedere dal filmato, ha riportato parecchi danni: ha danneggiato l’ala anteriore, ha rotto il cerchio posteriore e quindi ha forato, cosa che ci ha indotto a richiamarlo ai box”.
Tuttavia, giro dopo giro gli ingegneri hanno notato delle anomalie sulla W14 di George. Il problema che ha impedito la risalita di Russell, come conferma anche Mike Elliott ha riguardato i freni, ed in parte è stato esacerbato dall’incidente avvenuto a inizio Gran Premio che ha inciso negativamente sul bilanciamento della monoposto.
Un ritiro inevitabile
“Il ritiro è stato causato dall’usura dei freni. Su un circuito come quello canadese si spinge molto sui freni, ci sono molte frenate importanti e nei dati della telemetria abbiamo visto che l’usura dei freni sulla monoposto di George stava andando fuori controllo. Abbiamo anche capito che non sarebbe riuscito ad arrivare alla fine della gara se avesse continuato in quel modo. Inoltre abbiamo capito che quando si trovava nel traffico, dietro a un treno di monoposto con DRS attivato, dovendo superarle non sarebbe riuscito nel suo intento. Questo perché non avrebbe potuto gestire i freni e, purtroppo, siamo stati costretti a farlo ritirare.”
“Quando si presenta un incidente di quella portata, la macchina si scompone sempre. Non è più perfettamente bilanciata come si vorrebbe. George ha dovuto fare i conti con questa situazione per tutto il resto della gara, sino a quando gli abbiamo chiesto di ritirarsi.”
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com