“A dire il vero ci sono state delle trattative, ma non siamo mai stati davvero vicini a un accordo totale”. Daniel Ricciardo commenta così la possibilità, nel 2021, di approdare in Ferrari al posto di Sebastian Vettel. “Non c’è mai stata una vicinanza pazzesca – ha spiegato l’australiano – anche perché si trattava di un top team e, in queste circostanze, le procedure sono sempre molto lunghe e c’è sempre qualcosa da dover sottolineare e considerare, ma non ho mai pensato o dato priorità a loro”.
“Ferrari? Una squadra come le altre”
La possibilità, alla fine, saltò e Ferrari decise di puntare su Sainz (che saluterà la Scuderia al termine di questa stagione per far spazio a Hamilton). Una trattativa, quella di vedere Ricciardo in Ferrari, tramontata anche per l’idea dell’australiano, che nella sua scala gerarchica non mise il team di Maranello al primo posto: “Ho sempre pensato all’opportunità e che se i tempi fossero stati giusti sarebbe potuto succedere. Ovviamente quando c’è Ferrari sappiamo che parliamo di un team molto prestigioso, ma è una squadra come le altre: non do molto peso a tutte le altre cose che ne derivano”.
La carriera di Ricciardo la trattativa saltata con Ferrari
Dopo un accordo saltato, la carriera di Ricciardo è stata ricca di alti e bassi. Dalle difficoltà in McLaren, fino alla possibile rinascita in AlphaTauri. L’australiano era rimasto fuori dalle line-up della passata stagione (iniziata con il ruolo di terzo pilota Red Bull), ma è subentrato al posto di De Vries a stagione in corso e, a partire dal 2024, sarà pilota ufficiale di Racing Bulls insieme a Yuki Tsunoda. Una grande chance per Ricciardo che, qualora dovesse stupire, potrebbe davvero aprirsi le porte per un suo possibile approdo – o meglio, ritorno – in Red Bull al posto di Perez, considerando soprattutto il contratto in scadenza del messicano al termine del 2024.