Monaco non è stata di certo una gara da ricordare con felicità per la Ferrari. La scuderia di Maranello, nonostante l’ottimo risultato ottenuto in qualifica, ha infatti concluso al secondo posto con Carlos Sainz e al quarto con il padrone di casa(e poleman) Charles Leclerc.
La strategia…sbagliata
Un risultato, e una sconfitta, che brucia. La Ferrari ha sbagliato sotto l’aspetto della strategia e non è riuscita a permettere a Leclerc e a Sainz di portare a casa un uno-due, che sulla carta era nettamente alla portata. La F1-75 aveva infatti tutte le caratteristiche per portare a casa la vittoria. Non è andata bene, ma è inevitabile affermare che un mondiale, con un avversario come la Red Bull, si giocherà anche sui dettagli.
Rueda: “Sbagliato sia con Leclerc che con Sainz”
Un errore che è stato ammesso da tutto il muretto della Ferrari. Oltre a Binotto infatti, sono arrivate sulla tematica anche le dichiarazioni di Inaki Rueda, capo delle strategie della Rossa.
“Con Carlos abbiamo fatto un’ottima gara, è partito dalla seconda posizione e dopo il primo giro di soste si è ritrovato in testa alla corsa. Sebbene il nostro piano iniziale fosse quello di provare a coprire la sosta di Perez, abbiamo capito che non avrebbe funzionato. E all’ultimo secondo abbiamo detto a Carlos di stare fuori. Quando abbiamo ritenuto che la pista potesse essere più veloce con le gomme da asciutto, quella di Carlos è stata la prima vettura nel gruppo di testa a passare alle slick. Questo gli ha garantito un certo vantaggio, ma purtroppo quando è uscito dai box si è ritrovato dietro a Latifi, e questo gli è costato più di tre secondi. Se non fosse stato bloccato dalla Williams, siamo abbastanza certi che avrebbe vinto la gara”.
L’errore con Leclerc
Per quel che riguarda invece l’errore di strategia commesso con Leclerc, Rueda ha commentato: “Anche con Charles abbiamo commesso degli errori. Uno di questi è stato quello di coprire Perez. Mentre con Carlos ci siamo resi conto che non potevamo rispondere a Checo, con Charles avevamo in realtà un maggiore distacco. All’inizio del 18esimo giro Charles aveva più di dieci secondi di vantaggio su Perez e pensavamo che questo margine si sarebbe ridotto. Il perché è semplice: Sergio con gomme intermedie era molto più veloce rispetto alle full-wet di Charles. Avevamo i dati in tempo reale dalle monoposto e pensavamo che questo divario si sarebbe ridotto da circa dieci secondi a forse cinque, quattro, tre secondi al massimo. Mentre stavamo entrando per la nostra sosta abbiamo visto il divario di dieci secondi ridursi: sette, sei, cinque, quattro, e l’ultimo riferimento temporale che abbiamo avuto ci ha indicato che Charles sarebbe uscito dopo la sosta un secondo prima di Perez. Quello che non ci aspettavamo era che Perez sarebbe andato complessivamente nove secondi più veloce in quel giro, e questo è il motivo per cui abbiamo perso la gara con Charles”.
FONTE DICHIARAZIONI: Motorsport.com