Clima più nuvoloso rispetto alle FP1 in quel di Melbourne, dove le gerarchie viste nella prima sessione di prove libere vanno riconfermandosi: Ferrari che brilla sia sul giro veloce, con Leclerc che stampa il primo tempo con un 1:18.978, sia sulla simulazione passo gara provata a fine sessione. Red bull un po’ più in ‘difficoltà’ del solito sulla messa a punto, nonostante il secondo tempo del campione del mondo in carica, a due decimi e mezzo dal monegasco (1:19.223). Appena dietro, in terza, si posiziona Sainz con un 1:19.376, seguito da Alonso: il connazionale di Sainz stupisce posizionandosi quarto, davanti a Perez. Seguono poi Ocon, Bottas, Norris, Gasly e Ricciardo. Un po’ più in dietro le Frecce d’argento: undicesimo tempo per George Russel e tredicesimo per il sette volte campione del mondo, non hanno convinto le Mercedes nella simulazione di qualifica.
Modifiche in casa Red Bull, che ripropone i nuovi endplate sull’ala anteriore già visti nelle FP1. La squadra campione del mondo piloti ha lavorato molto sul setup proponendo un assetto più carico, in controtendenza a ciò che ha mostrato nei primi due Gran Premi stagionali; ciò si è notato molto sui rettilinei: la RB18 lasciava un fiume di scintille più accentuato rispetto a quanto fossimo abituati. Verstappen, dopo essersi lamentato del bilanciamento della sua monoposto, ha evidenziato come la sua vettura non si comportasse bene nella percorrenza delle curve veloci, causa il sottosterzo che gli rendeva difficile trovare il punto di corda.
Modifiche anche in casa Ferrari: la scuderia ha infatti apportato come esperimento una modifica al diffusore, tuttavia solo sperimentale come riporta Motorsport.com Italia. La F1-75, a ‘parità’ di assetto carico con la nemica, si comporta niente male, tanto da risultare la più convincente sul passo gara (circa un decimo davanti alla nemica diretta). Lato negativo: il porpoising molto evidente sui rettilinei, il quale sembrava essere tornato ai livelli dei test prestagionali.
Mercedes più anonima e McLaren in miglioramento: ancora top 10 per la monoposto di Woking. Aston Martin rimasta senza una macchina in questa sessione, infatti dopo il guasto al motore in FP1, Vettel è stato costretto a non prendere parte alle FP2. Haas e Williams in fondo alla classifica: ancora ultime 4 posizioni.
strategie:
Ai microfoni di Sky il Manager di Pirelli Motorsport Mario Isola ipotizza che la gara sarà ad una sola sosta, parlando anche dei gap cronometrici tra le mescole: circa otto decimi tra una mescola e l’altra.
FONTE: Sky Italia, Motorsport.com Italia