Le FP2 hanno chiuso la prima giornata a Barcellona con una sessione di prove libere con l’asfalto ancora caldo: ben 44°. Le squadre provano sia simulazione di qualifica – dove eccelle Ferrari – sia simulazione passo gara – dove Red Bull si conferma in vetta, Mercedes si trova a suo agio, e Ferrari insegue.
Ferrari a due facce
La rossa di Maranello nelle FP2 si conferma ottima sul giro veloce: Charles Leclerc strappa il primo tempo stampando un 1:19.670, Sainz è quarto. Ferrari ha trovato però tante difficoltà nella simulazione passo gara con gomma media, riscontrando tanto degrado in pochi giri. I tecnici del cavallino avranno tanto lavoro da fare in vista delle FP3 di domani pomeriggio. Nonostante ciò, la velocità sul dritto è migliorata, segno che il lavoro per migliorare l’efficienza aerodinamica sta dando i primi frutti.
Red Bull detta il passo…gara
Nonostante Red Bull non abbia chiarito i dubbi sul suo potenziale in qualifica in queste FP2, la squadra di Milton Keynes si dimostra la vettura migliore del momento. Verstappen chiude al quinto posto alle spalle delle Ferrari e delle Mercedes; Perez solo settimo. il team diretto da Christian Horner ha svolto un lavoro eccellente per quanto riguarda i nuovi aggiornamenti portati in Spagna, e la RB18 sembra ad oggi la vettura che meglio si sposa con il tracciato catalano. Resta l’incognita della qualifica in quanto il tracciato di Montmelò non è conosciuto come il più facile per sorpassare; Red Bull dovrà quindi fare bene anche sul giro veloce se vuole assicurarsi la vetta, perché come ha dimostrato, il passo c’è.
Mercedes rinasce
Ebbene le buone prestazioni viste nelle FP1 non sembrano un fuoco di paglia. La W13, si è riconfermata nelle FP2 e sembra aver vestito niente male i nuovi aggiornamenti, tant’è che Russell si mette al secondo posto, portandosi dietro il compagno di squadra. Ciò che più stupisce è il passo gara – che sembra migliorato notevolmente – e la situazione porpoising: tutti i team hanno portato aggiornamenti per ridurlo, e tutti ci sono riusciti, ma Mercedes potrebbe aver trovato il bandolo della matassa per infilarsi sulla strada giusta alla ricerca dello sblocco del potenziale; il weekend catalano ci dirà la verità senza peli sulla lingua.
Top ten tra Alpine, Vettel e Schumacher
La squadra francese nelle FP2 si mette in sesta e nona posizione, col padrone di casa davanti ad Ocon. Vettel è ottavo, trascinando un’Aston Martin nuovissima alla ricerca della correlazione dati; Stroll è 13esimo. Chiude la top 10 Schumacher che male non fa, mettendosi davanti a Magnussen: il danese è 12esimo dietro a Gasly. Tsunoda è 14esimo e alle sue spalle c’è una McLaren che non ha fatto una simulazione passo gara. Ricciardo è 15esimo e Norris ultimo. L’inglese dopo un lungo dove ha danneggiato il fondo a inizio sessione, non è più tornato in pista. Alfa Romeo in 16esima e 17esima: Bottas, il primo tra i due, è stato costretto ad effettuare solo tre giri dopo che il motore lo ha abbandonato. Albon 18esimo e Latifi 19esimo, Williams si conferma la squadra più in difficoltà.
Situazione reprimende
Sia Fernando Alonso, che il giovane Juri Vips, hanno ricevuto una reprimenda. Lo spagnolo ha ostacolato Hamilton, mentre l’esordiente estone alla guida della Red Bull di Sergio Perez, ha ostacolato la Mercedes di Russell nelle FP1. Dunque tanti impedimenti che hanno come comune denominatore la Mercedes come vittima.