Si è conclusa anche la seconda sessione di prove libere del weekend monegasco. Nelle FP2, a farla da padrone è il caldo: 52°C è stata infatti la temperatura del tracciato. Ferrari si mette in cima con una doppietta, e Red Bull insegue appena dietro.
La F1-75 è a suo agio a Monaco
Con i piloti in prima e seconda posizione – Leclerc primo in 1:12.656 e Sainz a 44 millesimi – , la Scuderia dà qualche cenno di conferma riguardo le aspettative sulla sua possibile supremazia sul suolo monegasco; ma attenzione che le Red Bull non dormono. Da notare come Sainz si sia adattato in fretta al tracciato, rimanendo poco distante dal compagno, segno di come lo spagnolo stia trovando una fiducia che sembrava mancare. La vettura con le pance scavate sembra trovarsi bene con tutte le gomme, e pare un passo avanti sia in simulazione di qualifica, che passo gara. Nel long run in particolare, svolto come sempre nelle Fp2, la monoposto modenese ha fatto una buona impressione, stando sull’1:16.200 con gomma hard. La trazione si riconferma un punto forte della F1-75, mentre la frenata sembra migliorata rispetto alle FP1, dove entrambi i piloti hanno avuto difficoltà effettuando qualche lungo, in particolare alla chicane fuori dal tunnel. insomma, la rossa ha aspettative alte e non può deluderle.
Perez davanti a Max, la Red Bull insegue ancora
Il messicano è sembrato trovarsi meglio in questa prima giornata di prove nel Principato. Sigilla la top 3 a quasi quattro decimi dalla vetta, mentre Verstappen lo segue a meno di un decimo. Il campione in carica fatica in inserimento curva, lamentando un sottosterzo che gli impedisce di trovare confidenza nella guida. Metà sessione è stata dedicata alla simulazione di qualifica, e come testimonia la tabella dei tempi, la squadra di Milton Keynes deve ancora trovare la quadra; D’altronde la RB18 è una monoposto di più difficile messa a punto e oggi è ancora a venerdì; dunque, i valori in campo sono soggetti a variabilità. Riguardo la simulazione passo gara, le RB18 sono poco lontane dalle rosse.
Mercedes così così. Ricciardo la mette a muro
La W13 continua a faticare, e con il passare dei giri pare sempre più lontana dalle speranze post-Barcellona: il gap dalla vetta è di sette decimi e mezzo pur avendo limitato il porpoising rispetto alle FP1. Russell è l’unico a spremere il massimo dalla macchina, posizionandosi sesto alle spalle di un Lando Norris in forma solo dal lato delle prestazioni, meno da quello fisico. Hamilton è addirittura fuori dalla top 10: 12esimo; l’inglese ha avuto una sessione molto difficile, in quanto ha dovuto abortire cinque giri di seguito a causa del traffico, per poi arrivare lungo al Mirabeau causando bandiera gialla. Altro protagonista delle Fp2, per aver causato bandiera rossa, è stato Ricciardo. L’australiano ha perso la macchina alla prima chicane delle piscine andando a sbattere contro il guardrail, chiudendo la sua corsa contro le barriere della seconda variante. Il pilota McLaren sta bene, la macchina meno. Decisamente l’inizio di cui non ha bisogno un pilota in difficoltà che cerca confidenza con il tracciato.
Fp2, chi chiude la prima metà di classifica?
Non male AlphaTauri: Gasly ancora davanti a Tsunoda – settimo e decimo -. Poi Alonso e Vettel ottavo e nono. Non sembrano a loro agio né Alfa Romeo, né Haas, nonostante le aspettative partorite dai buoni tempi nel terzo settore di Barcellona: il team svizzero è 13esimo e 15esimo con Bottas davanti; e la squadra americana è 11esima e 17esima, con Magnussen ancora una volta davanti a Schumacher. Albon 14esimo, Stroll 16esimo, Ocon 18esimo, Latifi 19esimo a quasi due secondi dal compagno. Ultimo Ricciardo dopo il crash in curva 15.
Le parole di Mario Isola
Il direttore di Pirelli Motorsport ha dato qualche indicazione preliminare sulla gara di domenica, la quale potrà essere, se asciutta, ad una sola sosta. L’incognita meteo è un fattore da non sottovalutare, la probabilità di pioggia un’ora prima del gran premio è del 70%/80%. Con gara bagnata se ne vedrebbero delle belle. Il delta tra le mescole, infine, è di cinque decimi tra hard e medie; e 3/4 decimi tra medie e soft.