Dal Principato di Monaco la Formula uno sbarca sul suolo azero. A Baku non mancano le novità portate dai team e i problemi di affidabilità. Il vento e il porpoising nelle FP1 la fanno da padrone nel tracciato cittadino che si affaccia sul Mar Caspio, e Red Bull e Ferrari cominciano già a darsi battaglia sui riscontri cronometrici.
Red Bull al top nelle FP1 ma il DRS dà problemi
Sergio Perez nelle FP1 di Baku si mette davanti al resto della griglia girando in 1:45.476. Il compagno è terzo a più di tre decimi. Il campione del mondo in carica Max Verstappen ha montato sulla sua RB18 la seconda power unit. L’olandese conclude un ciclo di sette gare con lo stesso propulsore, dopo che i meccanici hanno resuscitato per ben due volte un motore che pareva danneggiato a fronte di due ritiri in Bahrain e a Melbourne.
Ancora problemi all’ala mobile delle RB18: il DRS delle monoposto di Milton Keynes ha un sistema di apertura più leggero per migliorare peso e aerodinamica, ma ciò causa una vibrazione molto visibile all’ala quando è spalancata.
Ferrari insegue con un motore (quasi) nuovo
Leclerc chiude le FP1 con il secondo tempo a poco più di un decimo da Perez, mentre Sainz è quarto. Anche Leclerc ha avuto delle novità: i tecnici di Maranello hanno montato il terzo turbo e la terza MGU-H sul motore due. Componenti danneggiati che hanno costretto il monegasco al ritiro in Spagna. Le F1-75 hanno figurato bene nella classifica dei tempi, ma lungo il rettifilo principale il saltellamento era impressionante, segno che il problema sarà probabilmente ancora più difficile del previsto da arginare. La rossa di Maranello paga 10 km/h in fondo al rettilineo nei confronti della vettura rivale di Adrian Newey.
Mercedes: quanto porpoising
Questa volta è Hamilton a stare davanti al compagno, George Russell. I due concludono la sessione rispettivamente sesto e ottavo. Le frecce d’argento pagano tantissimo in termini di velocità massima rispetto a Red Bull, e chiudono a più di un secondo dalla vetta.
Anche la W13 di Russell ed Hamilton ha dato problemi alle schiene dei due piloti inglesi, ancor più di Ferrari. I due della stella sembrano non avere pace da questa macchina difficilmente decifrabile.
Il resto della top 10 nelle FP1
Figura bene l’AlphaTauri con Tsunoda settimo e Gasly nono. La monoposto di Faenza non ha avuto vita facile circa il saltellamento in rettilineo. Alonso è quinto e Ocon decimo. L’Alpine si comporta bene in rettilineo sviluppando una buona velocità di punta.
Ancora paura per i motorizzati Ferrari
Schumacher è stato costretto ad accostare e scendere dalla macchina a seguito di una perdita di liquidi dalle fiancate. Non è detto che sia un problema di affidabilità della PU di Maranello, potrebbe infatti essere la conseguenza di un montaggio errato della vettura a seguito dell’incidente del tedesco a Monaco. Anche Latifi ha dovuto lasciare l’abitacolo, ma il motore questa volta è Mercedes.
Il resto della griglia
Non benissimo le Mclaren: Norris 11esimo e Ricciardo 18esimo. Stroll 12esimo e Vettel 14esimo, Magnussen a sandwich tra le due AMR22. Bottas finalmente gira in una sessione di FP1 senza problemi, chiudendo davanti al compagno in 15esima posizione. Albon è 17esimo sulla sua Williams.