Splende il sole per adesso sul Principato di Monaco in occasione della prima sessione di prove libere. In cima alla classifica dei tempi c’è il padrone di casa Charles Leclerc, che chiude in 1:14.531. Alle sue spalle segue la Red Bull di Sergio Perez ad appena trentanove millesimi. Torna il porpoising sulle W13 di Russell e Hamilton.
Ferrari capogruppo nella calda Monte Carlo
Charles Leclerc si posiziona davanti a tutti con la sua F1-75. La rossa di Maranello veste il nuovo fondo rivelato e usato a Barcellona, e monta l’ala posteriore nuova, ovviamente ad alto carico per sopperire alle esigenti richieste aerodinamiche del tracciato cittadino di Monte Carlo. Al momento i tecnici del cavallino non hanno introdotto la power unit numero 3 sulla macchina di Leclerc, nonostante i problemi di affidabilità riscontrati a Barcellona. Sainz chiude ad appena settanta millesimi dal compagno, sigillando la top 3.
Red Bull insegue e McLaren si risveglia
A sandwich tra le due Ferrari c’è Sergio Perez. Il messicano ai microfoni di Sky ha dichiarato che si è discusso col team del cambio di posizioni con il compagno avvenuto in Spagna, concludendo che “non accadrà più”. Verstappen si mette appena fuori dalla top 3. L’olandese, a Monaco, si è reso protagonista di un lungo alla Saint Devote, punto in cui anche altri piloti hanno deciso di fare un’escursione per poi tornare in pista. Bene McLaren fino ad ora, con Norris che sta davanti al compagno nonostante la tonsillite – che si porta dietro dalla Spagna -. Ricciardo è settimo alle spalle di Pierre Gasly, il quale punta a cambiare passo dopo un avvio sfortunato di stagione. L’australiano continua ad essere in crisi e dalle parole del team principal Zak Brown non sembra esserci un futuro roseo tra lui e McLaren.
Mercedes torna a saltellare a Monaco
Sembrava che i tecnici di Brackley avessero trovato la soluzione definitiva al Porpoising, eppure il fenomeno fa un suo ritorno poco gradito sulle frecce d’argento. Hamilton si è lamentato tantissimo dei saltellamenti, chiudendo poi decimo. Russell taglia il traguardo con l’ottavo tempo. Le aspettative Mercedes erano alte dati i buoni tempi nel terzo settore di Barcellona, ma per ora la squadra campione del mondo costruttori non entusiasma.
Motore Ferrari, che succede?
Dopo i problemi al motore riscontrati in Spagna da Leclerc e Zhou – 17esimo -, si riaccende l’allarme affidabilità in casa Ferrari. Sia Schumacher -19esimo-, che Bottas -ultimo- hanno avuto problemi con la power unit di Maranello. Il tedesco si è dovuto fermare all’ingresso della pit-lane provocando bandiera rossa; mentre l’ex Mercedes è rimasto ai box tutta la sessione, completando appena due giri. Tornano dunque a far passare il sonno ai tecnici di Maranello i campanelli d’allarme della power unit 066/7, che nonostante una superiorità di qualche cavallo rispetto ai competitors, ha decisamente ancora qualche acciacco da risolvere.
Undici titoli chiudono la top 10 a Monaco
Vettel chiude in nona posizione. Il tempo è con gomme soft ma è un buon segno circa l’efficacia della nuova Aston Martin, oggetto di polemiche date le somiglianze con la RB18 di Adrian Newey. Subito dietro c’è Hamilton. La Mercedes, come detto, è tornata ballerina come la ricordavamo, ma siamo solo alle FP1; dunque, non è da escludere che sia solo un problema di set up, magari troppo rigido per le stradine del Principato.
E il resto della griglia?
Tsunoda e Stroll sono i primi due della seconda metà della classifica, segno che le rispettive squadre stanno dando segnali incoraggianti. Delude un po’ per ora Alpine: Alonso è 13esimo e Ocon 16esimo. Magnussen è 14esimo dopo un lungo in curva 1, e Albon è quindicesimo. L’altra Williams di Latifi è 18esima.