La prima sessione di prove libere a Miami, nel caldo della Florida, si è chiusa con una Ferrari al comando. Charles Leclerc è stato il più veloce di tutti, registrando un tempo di 1:31.098, davanti a un ottimo George Russell distante meno di un decimo. La Mercedes, nonostante l’ottavo posto di Lewis Hamilton, sembra un’altra vettura rispetto alla macchina di metà classifica fatta vedere a Imola. A Brackley sembrano finalmente riusciti a risolvere i temuti problemi di porpoising, ma bisognerà aspettare le qualifiche e la gara per averne piena conferma.
Ferrari spinge, ma la Red Bull è lì
Le due Red Bull hanno concluso in terza e quarta posizione, con un Max Verstappen frenato da problemi legati alla temperatura che ha preceduto il compagno Sergio Perez. Dietro a loro, un Sainz che è sembrato avere del potenziale ma che ha commesso qualche errore di troppo, tra cui un testacoda che ha portato a una foratura. Un eccellente Alex Albon e un solido Pierre Gasly si sono classificati in sesta e settima posizione rispettivamente, mentre le due McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris hanno chiuso la top 10.
Tempo di analisi
La prima sessione di sempre al Miami International Autodrome è servita a tutti i piloti per tastare il terreno e, come da pronostico, alcuni sono incappati in errori più o meno gravi. Tra questi, quello di Valtteri Bottas ha fatto uscire la bandiera rossa quando la sua Alfa Romeo è finita nelle barriere. Anche i rivali al titolo, però, non hanno avuto una sessione perfetta: Leclerc è finito in testacoda mentre Verstappen ha dato un “bacio” al muro in uscita da curva 16.
In attesa delle FP2
Leclerc riuscirà a mantenere la testa della classifica o Verstappen tornerà a mordere? La Mercedes si rivelerà davvero più competitiva rispetto alle gare passate? Qualche parziale risposta arriverà alla fine delle FP2, in programma alle 23:30.