Ancora una settimana di attesa, poi si saprà. È questo quanto viene raccontato sull’indagine aperta in casa Red Bull nei confronti di Christian Horner. Il team principal della scuderia di Milton Keynes, accusato di atteggiamenti inappropriati denunciati da una sua dipendente, è stato interrogato, nella giornata di venerdì 9 febbraio, dagli avvocati esterni assunti da Red Bull. In fin dei conti, proprio per queste ragioni, non si è ancora arrivati a una risposta decisiva. In base alle ultime, pare che la prossima settimana sarà quella decisiva per poter capire quali sviluppi prenderà la vicenda.
Red Bull, le ultime novità sull’indagine relativa a Christian Horner
In caso di possibile addio di Horner, che al momento non ha assolutamente confermato le accuse che gli si sono state rivolte, il primo nome per sostituirlo sarebbe quello dell’attuale direttore sportivo del team Wheatley. Red Bull, dunque, qualora dovesse optare per questa scelta, farebbe affidamento su una figura interna. Il britannico avrebbe il compito di gestire il team in vista dell’inizio di stagione, in programma tra meno di un mese.
In attesa della decisione finale
La situazione non è facile, soprattutto per l’importanza del ruolo che ricopre Horner. La volontà di Red Bull è quella di voler capire quanto prima le dinamiche della situazione. Per quanto manchino ancora delle settimane all’inizio della stagione 2024 di Formula 1, l’indagine su Horner si concluderebbe (perlomeno lo spera Red Bull) proprio pochi giorni prima della presentazione della nuova RB20. Lo spoglio è in programma il 15 febbraio. Subito dopo, inoltre, toccherà scendere in pista con i test in Bahrain e, pensare di avere ancora poche certezze sul futuro del proprio team principal, non è quello che a Milton Keynes si augurano di vivere. Servirà una decisione che, entro la prossima settimana, si prepara ad arrivare. Horner aspetta, così come Red Bull, per capire se alla fine sarà un “in” o un “out”.