“L’imitazione è la più grande forma di adulazione, ma in fin dei conti credo che in Formula 1 le cose funzionino così. Sono sena dubbio sicuro che l’anno prossimo avremo diverse vetture che assomiglieranno alla nostra RB19”. Ad ammetterlo, in esclusiva a PlanetF1, è il team principal della Red Bull Christian Horner che, dopo un’annata di assoluto dominio, torna a parlare in vista del 2024, ammettendo che più team proveranno a copiare la RB19. La vettura, nonché per ora l’ultimo gioiello di Newey, è stata la madre che ha permesso a Verstappen di poter dominare il mondiale 2023, concluso con ben 19 vittorie.
Horner non ha dubbi: “La RB19 sarà copiata dai nostri avversari”
Numeri impressionanti, sia per Verstappen, ma anche per il team. Horner, infatti, è sicuro: la RB19 sarà copiata dai suoi avversari. Il team principal della scuderia austriaca, però, non ha specificato quali saranno le squadre che metteranno particolarmente sotto osservazione la vettura, in quanto – nel corso del 2023 – neanche lui è riuscito a individuare il vero team rivale della Red Bull. “Sappiamo come funziona: basti pensare – ha proseguito Horner – che nel 2023 abbiamo avuto diversi rivali in lotta con noi e soprattutto in vari momenti ”.
“2023 straordinario. Abbiamo alzato l’asticella”
Le incertezze non mancano, ma Horner è convinto che nel 2024 non si vedrà un dominio come quello della scorsa annata: “L’unica costante, in realtà, è stata proprio la nostra performance, anche se sono convinto che quest’anno la dinamica cambierà e anche un bel po’. Senza dubbio ci sarà una convergenza, ma è anche sbalorditivo il livello con il quale la squadra ha lavorato: sempre precisi e costanti, su ogni tracciato e su qualsiasi condizione, in modo da ottenere 21 successi, di cui ben 6 doppiette”. Magari non sarà dominio, ma è inevitabile pensare che la Red Bull partirà, anche quest’anno, con i favori del pronostico: “Abbiamo senza dubbio alzato l’asticella. Abbiamo raggiunto dei picchi che non avevamo mai ottenuto prima. Tutto ciò, ovviamente, è da tenere conto: parliamo di crescite importanti sul piano della strategia, sviluppo, aerodinamico, meccanico, oltre all’importanza dei piloti” ha concluso Horner.